Corriere della Sera

«Noi, il lavoro e la nonna ballerina scoperta sul web»

- Andrea Laffranchi

Stasera

● Negramaro tra i superospit­i: Sangiorgi duetterà con Baglioni. Omaggio di Gino Paoli e Danilo Rea a Umberto Bindi e a Fabrizio de André. James Taylor duetterà con Giorgia.

● Gara dei Giovani con le altre quattro proposte: Eva, Mudimbi, Ultimo, e Monteiro. Poi l’esibizione di 10 big che ripropongo­no la loro canzone: Avitabile e Servillo, Caccamo, Lo Stato Sociale, Barbarossa, Biondi, Gazzé, Noemi, Facchinett­i e Fogli, The Kolors. In forse Meta-moro DA UNO DEI NOSTRI INVIATI

SANREMO «La mia carriera dipende dalla serata inaugurale del Festival: se va male saluto tutti e me ne vado, mi toccherà fare solo teatro e radio». A occhio è andata bene, standing ovation all’ariston e pure sul divano di casa con il 52% di share.

Avercene di scaldapubb­lico così. L’esibizione di Fiorello è stata inusuale per tanti motivi. Due in ordine sparso. Era 16 anni che non saliva su questo palco nonostante in tanti avessero provato ripetutame­nte a convincerl­o. E ha deciso di presentars­i subito in scena, alle

9 di sera, che in television­e non è considerat­o l’orario di punta perché il meglio va fatto attendere. Ma del resto lui è diverso in tutto: non è un comico in senso stretto, ma ha una capacità innata di trascinare il pubblico; è l’applicazio­ne della par condicio all’intratteni­mento perché convince tutto l’arco costituzio­nale senza essere divisivo; sa cantare e sa improvvisa­re, fosse stato per lui con il disturbato­re sul palco ci avrebbe fatto tutta la puntata.

E poi sa essere pungente con leggerezza. Basta ripensare a quando ha chiesto al pubblico di dire, senza che venisse inquadrato e per alzata di DA UNO DEI NOSTRI INVIATI

SANREMO Da sconosciut­i a favoriti. Ci sono voluti 3 minuti e 47 secondi e un clic su Google per cambiare il destino sanremese dello Stato Sociale. La prima è la durata di «Una vita in vacanza», il brano che la band bolognese ha portato in gara. Il clic è quello che li ha portati a scoprire su internet Paddy Jones, la nonnetta acrobatica che ha intasato i social di commenti.

«La frase “una vecchia che balla” è inserita nel testo della canzone. Abbiamo googlato e in fondo alla prima pagina dei risultati abbiamo trovato il link a una sua esibizione», spiegano. Voce unica e plurale visto che si sono autodefini­ti collettivo. «Paddy ha 83 anni, è l’immagine della gioia e della libertà che sfugge alle regole del tempo e alle costrizion­i sociali. Lei ci ha raccontato che fa questo con gioia e per dare gioia al pubblico».

Loro vengono dai piccoli

 Potremmo anche definirci anarchici Abbiamo opinioni diverse ma una storia a sinistra La nostra è un’idea libertaria, non liberista e non liberale

club, pubblico di universita­ri, melodia su elettronic­a e testi in cui la goliardia stempera (o rende solo più acida e amara) l’analisi sociale. «Una vita in vacanza» è uno spaccato sul mondo del lavoro. Un elenco di lavori veri e occupazion­i improbabil­i fra Rino Gaetano, gli archi degli Abba e la cassa dritta da club.

«Nella società di oggi si vive il lavoro come uno status symbol. Sei incastrato nell’estetica che il tuo lavoro ti crea. Se non ce l’hai te la devi inventare con un personaggi­o, un’etichetta, un lavoro che non esiste. Non c’è solo ironia nell’affresco della canzone: l’esodato e chi non ha uno stipendio sono diversi da chi dice di fare l’influencer senza seguito».

Hanno riportato l’impegno nella musica che fa anche numeri importanti. «Se il mondo fosse popolato da persone che si basano sulla fiducia potremmo definirci anarchici. Abbiamo idee diverse ma una storia a sinistra. La nostra è un’idea libertaria, non liberista e non liberale».

Il passaggio del testo sul «nessuno che dice se sbagli sei fuori» prende di mira l’ossessione per il giudizio: «Qui sì che siamo anarchici. C’è sempre qualcuno che rompe, qualcuno che si sente di dover giudicare gli altri, non soltanto nei talent show ma anche nel lavoro, per sentirsi vivo. Rivendichi­amo il diritto a sbagliare e a fronte di quello ci può essere anche il perdono. L’errore è quello che rende reale e bella l’utopia della perfezione».

Il metro che gli ha fatto capire che qualcosa è cambiato dopo il debutto sanremese? «Fra di noi sul palco dopo circa 1 minuto e mezzo abbiamo capito che stava succedendo una cosa bella. All’esterno abbiamo notato che l’altra sera al red carpet all’annuncio del nostro arrivo è calato il silenzio, adesso anche le signore ci riconoscon­o per strada».

Hanno avuto più di qualche critica per le incertezze nell’intonazion­e. Lodo Guenzi, una delle voci, quello con i baffi, la vede così: «Ho un’abilità nello stare sul palco che viene più dal teatro che dalla tradizione del bel canto. Ho voluto dare quello che sono: l’urgenza di comunicare è più forte dei discorsi da cattedra».

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Lo Stato Sociale in un momento della loro esibizione «ballata» con l’83enne Paddy Jones
Acrobazie Lo Stato Sociale in un momento della loro esibizione «ballata» con l’83enne Paddy Jones

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