Droni, robot e con il visore sali sul bob
All’aeroporto, se si chiede aiuto, arriva un robot. Guardando in cielo si vedono droni che volano senza sosta alla ricerca di oggetti volanti non autorizzati. Ovunque ci sono telecamere intelligenti, occhi digitali che scandagliano ogni viso. Pyeongchang più che un villaggio olimpico sembra una città uscita da un film di fantascienza. Camminando per la sede dei Giochi invernali capita di vedere un robot che pulisce in terra. Sembra un bidone con una cupolina come testa. Fa tutto da solo, scansiona il terreno, rotola in terra evitando gli ostacoli e gli umani, raccoglie il pattume e ricorda anche le zone dove se ne forma di più. Non è l’unico automa dell’olimpiade: se ne contano, infatti, 85. L’amore dei coreani per l’alta tecnologia è noto, colossi come Samsung e Lg vengono proprio da qui, e questi Giochi sono diventati un terreno perfetto per testare nuovi ritrovati. Così, a Pyeongchang, nelle fontane nuotano dei pesciolini di metallo. Due bracci meccanici alti venti metri, invece, realizzano graffiti sui muri. Imitano gli artisti di strada eppure non c’è nessun umano a comandarli: ricevono informazioni circa gli ultimi avvenimenti come i vincitori delle medaglie d’oro e poi realizzano un disegno. In questa cittadella del futuro si possono anche chiedere informazioni a un piccolo umanoide. È alto come un bambino, al posto della testa ha dei led che gli consentono di simulare alcune espressioni umane ma il bello è che basta parlargli con voce naturale per comunicare con lui. Capisce le domande e risponde. La medesima tecnologia verrà sfruttata anche per gli atleti: dei traduttori digitali faranno parlare tra loro anche chi non conosce l’inglese. In questa città dove le connessioni mobili sono in 5G, la rete mille volte più veloce di quella che usiamo ogni giorno, anche gli autobus sono futuristici. Al posto dei finestrini hanno televisori che mostrano i momenti salienti della giornata sportiva mentre al volante c’è un conducente che non fa nulla perché i veicoli decidono da soli