Il deputato Bachelier che taglia la politica
Il macroniano Florian Bachelier, primo questore dell’assemblea nazionale, ha iniziato una battaglia per ridurre le spese della gloriosa istituzione che ha sede nel Palazzo Borbone. Si è posto, cercando di agire, il problema fondamentale dei costi della politica: un problema non sempre percepito nella giusta luce. A suo giudizio 550 milioni di euro all’anno sono troppi. Risparmiare si può: basterebbe fermare le valanghe di carta prodotte ogni giorno, intervenire sui contratti dei telefoni, razionalizzare i rimborsi per i trasporti, diminuire gli uffici riservati, limitare i benefici degli ex parlamentari. Tutte cose molto normali. Ma quello che non sembra veramente andargli giù è stato l’acquisto del settecentesco hôtel de Broglie, destinato a diventare una foresteria per i deputati.
Le reazioni sono state furibonde, a destra e a sinistra. «Resti al suo posto», ha ringhiato Luc Carvounas di Nouvelle Gauche, anche se il compito del primo questore sarebbe proprio quello di gestire il bilancio dell’assemblea. Il progetto è stato liquidato come «un’iniziativa individuale». Ma qualcuno ha detto il contrario, accusando Bachelier di essere molto vicino al capogruppo di La République En Marche!, Richard Ferrand, e di voler indebolire il presidente dell’assemblea, l’ex ecologista François de Rugy. «Le critiche — è stata la replica — non fanno che rinforzare la mia determinazione». Parlando più in generale, in un’intervista a Le Républicain Lorrain, ha raccontato di essere stato salvato per miracolo, quando era bambino, da una grave malattia. «Da quel momento — ha aggiunto — ho avuto paura solo della morte».
Trentotto anni, nato a Thionville, nella Mosella, Bachelier si è avvicinato da ragazzo ai socialisti. Dopo la laurea ha fatto l’avvocato d’affari a Rennes. Poi, nel 2015, l’incontro con l’allora ministro dell’economia Emmanuel Macron. «Ho aderito a En Marche! il primo giorno», ha raccontato. È diventato deputato della circoscrizione d’ille-et-vilaine, in Bretagna, battendo proprio un esponente del suo vecchio partito. Comunque vadano le cose, in Francia si sono liberate molte energie. Nel frattempo noi guardiamo da lontano, preparandoci a eleggere 315, costosi, senatori.