Londra, Kate farà da madrina all’evento sulla moda sostenibile
«Porteremo a Buckingham Palace la scommessa della sostenibilità, di una moda che rispetti il lavoro artigianale, quello che mi piace chiamare the handprint of fashion».
Livia Firth, che un anno fa con la sua Eco-age e la Camera Nazionale della Moda guidata da Carlo Capasa ha tenuto a battesimo i Green Carpet Fashion Awards Italia, anticipa al Corriere il suo nuovo piano per una moda più sostenibile. «Il 19 febbraio, a Palazzo, a Londra, sveleremo la più vasta operazione di sostenibilità nella moda che coinvolgerà giovani designer e artigiani dei 52 Paesi del Commonwealscotland, th. Da Burberry e Stella Mccartney per il Regno Unito a Bibi Russell per il Bangladesh». Come è nato il progetto?«dal desiderio di Buckingham Palace e di Patricia segretario generale del Commonwealth, di lavorare a un’iniziativa che celebrasse il common wealth, la ricchezza che hanno in comune tanti Paesi. E dal desiderio di parlare di politica sociale, attraverso la moda. Perché sarà una campagna per il women’s empowerment e per produzioni più etiche». Ci sarà un testimonial Royal? «Le madrine del Commonwealth Fashion Exchange saranno due, la contessa Sophie di Wessex e Kate Middleton, che ha sempre seguito gli sviluppi del tessile britannico, e credo se ne occuperà sempre di più».