Uber fa la pace con Google (per 245 milioni) sui brevetti delle auto senza guidatore
La battaglia legale tra Uber e Waymo è finita con un patteggiamento. Il gruppo che offre un servizio alternativo al taxi tradizionale era stato accusato dalla controllata di Alphabet/google specializzata nello sviluppo di auto a guida autonoma di avere rubato — attraverso un ex dipendente di Google, da cui Waymo è stata poi scorporata, poi passato a Uber — segreti commerciali relativi a quella tecnologia. Tra le tecnologie rubate ci sarebbe stato il sistema «Lidar» (light detection and ranging), che consente a un veicolo a guida autonoma di capire cosa sta succedendo intorno. L’intesa prevede che Uber paghi a Waymo 245 milioni di dollari.
«Abbiamo raggiunto un accordo che crediamo proteggerà la proprietà intellettuale di Waymo ora e in futuro», ha detto in una nota la controllata di Alphabet, a cui Fiat Chrysler consegnerà a partire dalla fine del 2018 migliaia di minivan ibridi a marchi Chrysler per il lancio del primo servizio di taxi a guida autonoma. «Siamo impegnati a lavorare con Uber per fare in modo che ogni azienda sviluppi una propria tecnologia.
Anche il ceo di Uber, Dara Khosrowshahi, ha diffuso una nota esprimendo «dispiacere per le azioni che mi hanno costretto a scrivere questa lettera. Anche se non crediamo che alcun segreto ommerciale sia arrivato da Waymo a Uber