Corriere della Sera

«Uno di meno» Un caso la frase del candidato pd

- Daria Gorodisky

La sicurezza è uno dei temi principali di questa campagna elettorale: già nei mesi scorsi diversi sondaggi hanno rilevato che oltre un terzo degli italiani si sente in qualche modo minacciato nella sua vita quotidiana, e la tendenza sembra in aumento.

Così, nella carica alla conquista del voto in questo grande bacino, qualche candidato si lascia andare a commenti che possono creare imbarazzo al partito. Allora si rettifica, ma con astuzia politica: dando un segnale di retromarci­a, sì; ma allo stesso tempo anche confermand­o.

Il pd Emilio Di Marzio, per esempio, corre per la Camera nella lista proporzion­ale di Napoli Sud. Quarantenn­e, avvocato, fa politica «da 21 anni», come ci tiene a far sapere: consiglier­e comunale a Napoli, poi per 8 mesi portavoce del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, entrato in quota renziana nella segreteria regionale campana del Partito democratic­o.

E quando, venerdì, nella provincia napoletana di Frattamagg­iore un gioiellier­e uccide uno degli uomini che tentavano di rapinare il suo negozio, Di Marzio scrive su un social network: «Uno in meno. Compliment­i al gioiellier­e e al poliziotto fuori servizio (che è intervenut­o in suo aiuto, ndr)».

Piovono subito critiche. L’avversario di Liberi e uguali, Arturo Scotto, accusa pubblicame­nte: «Quando vi dicevo che il Pd oramai parla come la destra, non stavo esagerando, stavo sottovalut­ando. Gli argomenti usati da Di Marzio sono esattament­e quelli di Salvini».

Il post viene presto fatto sparire, ma ormai è stato rilanciato nel web. Che fare? Di Marzio non ha piacere di rilasciare interviste: «Sto intervenen­do a un’iniziativa pubblica…». Niente contraddit­torio, meglio una nota scritta trasmessa a agenzie di stampa e giornalist­i: «Quelle polemiche Candidato Emilio Di Marzio, 40 anni, è candidato pd alla Camera a Napoli sud sono frutto di un’errata interpreta­zione». «Ho inteso sottolinea­re che c’è ancora un criminale (uno in meno) non assicurato alla giustizia visto che uno dei tre è stato già arrestato e un altro ci ha rimesso la vita. Non era dunque per parte mia alcun giubilo in una vicenda comunque la si guardi dolorosa. Ribadisco però i compliment­i al poliziotto e al commercian­te un concetto che rivendico. Sono lieto cioè che in uno scontro a fuoco tra uno che ha la sola colpa di faticare dalla mattina alla sera e tre criminali non ci abbia rimesso le penne l’aggredito come accade spesso... Non sono per forme di pericolosa anarchia da far west. Ma, tra il cittadino che si difende e il criminale che offende, so bene da che parte stare. Dalla parte del cittadino».

Avete capito male, intendevo che c’è un criminale ancora non assicurato alla giustizia Emilio Di Marzio

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