Corriere della Sera

Un Sanremo bis? Baglioni ci pensa

«Formula ripetibile, rifletterò con calma» Oltre 12 milioni di spettatori per la finale

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI R. Fra.

Nemmeno il tempo di portare via fiori e lumi e già si pensa al Sanremo 2019. Possibile un bis di Baglioni? Il dittatore artistico non lo esclude: «Avevo già detto no per questo Festival, ma poi me lo sono rimangiato. Ma ora non so rispondere se l’anno prossimo potrei farlo o meno. Ci penserò a candele spente». Il direttore di Rai1 Angelo Teodoli prova a convincerl­o con un mazzo di rose rosse. Lui al solito ha la battuta pronta: «Meno male che il Festival si fa a Sanremo e non a Carrara».

Entra anche nel merito del format baglionice­ntrico e ad alto tasso musicale: «È una formula ripetibile. In fondo basta mettere in atto la “ragione sociale” del Festival che è appunto il Festival della canzone italiana. Mi auguro quindi che sia ripetibile e che il mondo della musica creda un po’ più in se stesso. Che proponga delle cose al pubblico più che rincorrerl­o». Le pecche di questa edizione secondo Baglioni sono state soprattutt­o tecniche: «Si possono organizzar­e meglio alcune cose come la suddivisio­ne delle prove, gli ascolti nel retropalco, dove c’è tanta gente che urla non sapendo bene a che titolo sia lì e rende difficile le entrate perché non si capisce nulla. Ma il Festival non va toccato più di tanto, c’era prima di noi e ci sarà anche dopo».

È tempo anche dei numeri finali. La vittoria di Ermal Meta e Fabrizio Moro è stata determinat­a combinando il voto del pubblico a casa, degli esperti e della sala stampa. Sabato prima della finale a tre, il televoto (che pesava per il 50%) ha sancito il primo posto di Meta-moro, davanti a Lo Stato Sociale e Annalisa. Gli esperti (20%) hanno scelto Ron, poi Vanoni-bungaro-pacifico e quindi Luca Barbarossa e solo quarti Meta-moro. La sala stampa (30%) ha puntato su Lo Stato Sociale, Diodato e Roy Paci, terzi Meta-moro. Anche nella finale a tre, le giurie hanno espresso vincitori diversi: il televoto ha confermato Meta-moro in vetta, poi Annalisa e Lo Stato Sociale. Per gli esperti la migliore è stata Annalisa, poi Meta-moro e Lo Stato Sociale. La sala stampa invece avrebbe voluto regalare la vittoria a Lo Stato Sociale, poi Meta-moro e Annalisa.

Il Sanremo 2018 si chiude come era iniziato, ovvero con grandi ascolti. La serata finale ha ottenuto il secondo miglior risultato dal 2002 con 12 milioni 125 mila spettatori e uno share del 58,3%. Il picco di ascolto alle 21.42 con 14 milioni 976 mila spettatori, quello di share all’1.17 con il 76,6%. La media del Festival numero 68 è stata del 52,2% di share con 10 milioni 919 mila spettatori, il risultato migliore degli ultimi 13 anni. Arriva anche il plauso del premier Gentiloni: «La tv è un grandissim­o antidoto alla solitudine. Poi quando c’è buona tv come è capitato negli ultimi giorni, io penso che sia un antidoto da sostenere con risorse pubbliche».

Teodoli riflette ancora: «È stata messa in campo una nuova offerta popolare e allo stesso tempo mai retorica. A Claudio un grande grazie per la qualità, sperando che tutti e tre i conduttori ci abbiano preso gusto nonostante il tour de force. La chiave del successo? Prendersi la responsabi­lità di fare delle scelte».

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Cantautore Claudio Baglioni, 66 anni, ieri all’ariston: festeggia mezzo secolo di carriera

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