Spalletti respira: «Vittoria liberatoria dopo il calvario»
«Tre punti liberatori soprattutto per i nostri tifosi che ci sono stati accanto in questo calvario». Luciano Spalletti (nella foto) non può e non vuole avere certezze, però il piacere della vittoria e del terzo posto possono aiutare l’inter a recuperare un po’ di autostima. E dopo la partita col Bologna può nascere una squadra riveduta e corretta sul piano tattico. «La soluzione Perisic come interno di centrocampo è plausibile — dice Spalletti —. Lo può fare perché ha resistenza, corsa e sa giocare in mezzo al traffico: relegarlo solo in quel settorino di sinistra mi sembra riduttivo per quel cavallo che è. E da centrocampista fa meno strada per arrivare in porta. Ieri Perisic ha dimostrato tutto il suo attaccamento alla maglia: il dottore voleva che lo sostituissi, ma io ho detto al calciatore che se avesse chiesto di uscire non lo avrei fatto più giocare». E non sarà semplice per il tecnico rimandare in panchina uno come Eder che ha realizzato la quinta rete nelle ultime quattro gare in cui ha giocato dal primo minuto: «Lui e Icardi possono giocare insieme, a patto che Mauro faccia la prima punta, l’altro la seconda e che in campo si mettano in verticale, non in orizzontale». Non c’è da stare allegri in casa nerazzurra per quanto riguarda i giocatori infortunati. «Miranda è un problema: il muscolo si è allungato, valuteremo il grado dello stiramento — sottolinea il tecnico —. Perisic ha preso una botta violenta: forse la spalla non è uscita, speriamo che i medici riescano a
rimetterlo in sesto. Da valutare pure le condizioni di Lisandro Lopez». In ogni caso sabato sera nell’anticipo di Marassi contro il Genoa dovrebbe rientrare Icardi. Sul conto del capitano il d.s. Piero Ausilio ha annunciato: «Prima del termine della stagione ci incontreremo per il rinnovo del contratto. Quando ci si vuole bene non serve fissare delle date».