Corriere della Sera

Inter, digiuno finito Karamoh e Rafinha portano la vittoria e un futuro diverso

Il successo, dopo due mesi, vale il terzo posto Luci e ombre con il Bologna che chiude in 9

- Guido De Carolis

Tutto in una volta. L’inter ritrova se stessa, la vittoria e si riappropri­a del terzo posto. Il successo è un potente balsamo curativo, lenisce le ferite di un digiuno lungo due mesi ed evita lo storico record negativo di 9 partite senza vittorie. Più di tutto getta le basi per un nuovo futuro. A convincere non è la prestazion­e, comunque altalenant­e e migliorabi­le, ma i germogli di speranza piantati da Karamoh e Rafinha, due fresche novità. La crisi non può dirsi ancora passata, però il 2-1 sul Bologna, rianimator­e di profession­e delle grandi in difficoltà, interrompe la caduta.

L’inter è stata convincent­e a tratti, ha avuto le solite pause, ha rischiato di pareggiare una gara già vinta contro il Bologna, rimasto prima in dieci e nel finale addirittur­a in nove per le espulsioni di Mbaye e Masina, autori di due fallacci.

Insieme ai tre punti restano pure scorie da ripulire. Grave il caso Brozovic, sostituito dopo un’ora e sotterrato dai fischi di San Siro. Il croato ha dato il peggio di sé, applaudend­o polemicame­nte il pubblico. Un rapporto mai decollato giunge così al capolinea nel modo più brusco.

Dovrà occuparsen­e Spalletti, preso ora da altri pensieri e capace di trovare una soluzione a sorpresa per riaccender­e la squadra. Senza l’infortunat­o Icardi, il tecnico ha scardinato la formazione, non tanto negli uomini, quanto nelle posizioni. Per la prima volta ha lanciato Karamoh, rinunciand­o a un frastornat­o Candreva, proposto Perisic nell’inedito ruolo di mezzala e Brozovic falso nove.

L’avvio gli ha dato ragione, dopo meno di due minuti, l’asse destro ha proposto la palla giusta a Eder, che ha scritto il vantaggio bruciando Gonzalez. Il gol avrebbe dovuto sciogliere l’inter, l’ha invece irretita e appiattita. I nerazzurri hanno smesso d’improvviso di giocare, il Bologna è emerso, trascinato da Palacio cui ha regalato il pari una clamorosa svirgolata di Miranda.

L’inter è ricaduta così nelle nebbie di un centrocamp­o con sempre un tocco di trop- po e un’idea di meno. Ha vissuto più sulle fiammate di Ka- ramoh e le iniziative di Cancelo che su una manovra razionale. A inizio ripresa ha provato a sorprender­e il Bologna e sfiorato il raddoppio con la traversa di D’ambrosio e un gol mangiato di testa da un irriconosc­ibile Perisic. Spalletti ha capito, ha cambiato, richiamato Brozovic e inserito Rafinha, e riformato l’assetto d’attacco con i tre dietro Eder. Il brasiliano ha portato palleggio, verticaliz­zazioni e un dialogo costante nel traffico della metà campo. Da un suo scambio con Karamoh è nato il primo gran gol in serie A del francesino,

una sassata di

sinistro da fuori.

L’inter però ha provato a riaprire di nuovo una partita chiusa e che tutti pensavano sepolta dopo l’espulsione di Mbaye. In dieci il Bologna ha ripreso fiato, ci ha messo fisicità e alzato i ritmi. Ha protestato, non a torto, per il rigore non concesso per mano di D’ambrosio, sfiorato il pari con Palacio, prodotto mischie anche quando nel recupero è rimasto in nove per l’espulsione di Masina non vista dall’arbitro Valeri (malissimo) ma dalla Var. In qualche modo l’inter ha tenuto, vincendo anche il suo braccino. A Spalletti resta molto da aggiustare, ma farlo dopo una vittoria appare di sicuro più semplice.

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La palla calciata da Karamoh entra nell’angolo. Il portiere del Bologna Mirante è battuto
(Getty Images)
Perla La palla calciata da Karamoh entra nell’angolo. Il portiere del Bologna Mirante è battuto (Getty Images)
 ??  ?? Uomo partita Yann Karamoh, 19 anni, ha segnato il gol vittoria con un gran tiro da fuori. È la prima rete in serie A del francese che contro il Bologna ha esordito da titolare. È arrivato in prestito dal Caen con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni...
Uomo partita Yann Karamoh, 19 anni, ha segnato il gol vittoria con un gran tiro da fuori. È la prima rete in serie A del francese che contro il Bologna ha esordito da titolare. È arrivato in prestito dal Caen con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni...
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