Capolavoro del Gallo Il Toro rivede l’europa e la Nazionale spera
Da Strootman attacchi illegali Udinese battuta, ma Oddo protesta: «Ci manca un gol»
TORINO Per l’eurogallo serve il replay e anche il rewind. Andrea Belotti torna a segnare dopo 57 giorni. La sua rete chiude Torino-udinese ed è un acuto bellissimo: quasi fotocopia del gol realizzato il 30 aprile 2016, sempre contro i friulani, ma nella loro arena. «Prova a prenderlo uno così», spiegherà a fine gara Massimo Oddo, allenatore dell’udinese. Settanta metri di progressione, 50 con il pallone tra i piedi, Nuytinck infilato, Samir seminato, destro rasoterra sul palo lontano: eccola la prodezza del capitano granata. È il 21’ della ripresa, è l’8° gol di un’annata che lo ha visto fermo per infortunio quasi due mesi; è la 5ª rete in campionato, a distanza siderale, va bene, rispetto alle 26 fatte nella passata serie A (più 2 in Coppa Italia), ma ora non sembra questo il punto. La rete di Belotti, per la sua esecuzione, è un auspicio incoraggiante: per il Toro che vuole andare in Europa League e per l’italia che deve qualificarsi agli Europei del 2020.
«All’europa ci crediamo», dice il Gallo. Parla del Torino, ma il pensiero si può allargare alla Nazionale. Spiega: «La Svezia è una macchia indelebile, ma guardiamo avanti». Davanti c’è pure il derby con la Juve. «Dobbiamo essere compatti», dice Belotti e così chiude. Mentre N’koulou aveva aperto il racconto della giornata, segnando al 32’ la rete del vantaggio. La difesa granata, imbattuta in casa anche ieri, è un altro elemento di soddisfazione per Nicolò Frustalupi, che sostituisce lo squalificato Walter Mazzarri. Come al solito vince la partita. «Stiamo crescendo, ma di obiettivi non bisogna parlare ora», risponde il vice vincente. Belotti, certo, merita un’altra citazione: «Ha segnato un gol straordinario, sta crescendo e sappiamo che non è ancora al 100%».
Vero, non c’è solo il canto del Gallo in questa partita. L’udinese che Oddo ha ricostruito è una squadra bella, spensierata come l’allenatore che la guida: «Per noi fine del sogno Europa? Non credo, Bomber
Andrea Belotti segna il 2-0. A destra il presidente Urbano Cairo e il piccolo tifoso granata Lorenzo, premiato dal club (Getty Images, Ipp) siamo dove non pensavamo di essere e ce la giocheremo fino alla fine, con i nostri limiti e le nostre qualità». Tra le qualità friulane anche quelle del suo tecnico. Che, con stile, sottolinea un aspetto che non gli è piaciuto. Minuto 17, colpo di testa di Lasagna, palla sulla traversa, poi ancora tra i piedi dell’attaccante, che serve Barak. Rasoterra alla spalle di Sirigu. Gol o no? Var a capirlo: l’arbitro Abisso annulla, «per fuorigioco di Maxi Lopez, che per me non c’era», sostiene Oddo. Maxi, per chiudere. Per lui giro di campo finale e ovazione: non ha combinato un granché, è «costato» un gol all’udinese, ma i tifosi del Toro non lo hanno mai dimenticato. Sono le mille vite dei bomber.