I pasticci di Valeri e la confusione dei ruoli La Fifa vuole una Var «minima» al Mondiale
Dopo sei mesi di Var, importanti per aprire le porte della tecnologia a Russia 2018, si verificano situazioni di gioco complesse seguite da risoluzioni inattese. Si può dire che c’è confusione soprattutto nella spartizione dei compiti. In Russia la Fifa comincerà con un’applicazione limitata. «Minima interferenza e massimo beneficio» è lo slogan. Non solo: «L’arbitro è al centro del processo decisionale». Il buon Valeri in Interbologna ha fornito una prestazione insufficiente. Il mani di D’ambrosio, braccio largo in area, è stato giudicato involontario per la vicinanza del tiro di un bolognese: ragionevole ma non uniforme con le decisioni di altri colleghi. Per ottenere uniformità si deve passare alla severità dopo anni di ingiustificata bontà. All’espulsione di Masina ( fallaccio su Lisandro Lopez con Valeri a pochi passi) deve provvedere direttamente l’arbitro di campo. L’arbitraggio a due sarà il traguardo, per ora l’arbitro centrale deve dirigere come sempre. Guida, in Fiorentina-juve, è passato subito al doppio arbitro: ha deciso giustamente sul rigore di Chiellini, ma poi ha «nominato» Fabbri secondo arbitro a tutti gli effetti. Dopo lunga attesa, Fabbri ha deciso per il fuorigioco del viola Benassi, cancellando il fallo di Simeone e la giocata istintiva di Alex Sandro. A Guida bastava una comunicazione radio: il fuorigioco è precedente al rigore.