Corriere della Sera

Ecco Missile: con i suoi 500 km/h sarà l’auto più veloce del mondo «Noi, da gioiellier­i a carrozzier­i»

- m.s.

Se parliamo di 1.800 cavalli e dell’intenzione di battere il record di velocità massima per un’auto stradale superando i 500 km/h, non si passa certo inosservat­i. È questo il sogno della famiglia Corbellati, e della loro nuova hypercar Missile, che verrà svelata al pubblico sotto forma di prototipo durante il prossimo Salone di Ginevra (8-18 marzo).

«Stiamo facendo di tutto per portare il più presto possibile l’auto a Bonneville, negli Stati Uniti, sul famoso lago salato dove storicamen­te si ottengono le velocità massime da Guinness dei primati», ci ha raccontato Achille Corbellati, 25 anni, che è l’anima del progetto, insieme con suo fratello Demetrio e il padre Diego. La famiglia di origine italiana, ligure precisamen­te, che vanta un passato nel campo dei gioielli («Mio nonno aveva l’attività a Sanremo»), ha deciso di inseguire quella che da sempre è l’altra passione, l’auto, progettand­one e costruendo­ne una da zero. «Mi sono ispirato agli anni Sessanta, alle auto che correvano nella 24 Ore di Le Mans, con le loro curve sensuali e immortali», continua Achille, laureato ad Oxford, con una vita che fa il pendolo tra Praga e la Spagna.

L’hypercar Corbellati sta prendendo forma e consistenz­a non in Italia, ma alle Canarie, a Tenerife. La scocca di quest’auto lunga 4,67 metri per 1,17 di altezza è in carbonio, per contenere il peso. «Che sarà comunque intorno ai 1.500 chili, soprattutt­o perché il 9 litri V8 twin turbo di origine Mercury, ditta americana nota sia per i motori auto sia per quelli marini, non spicca per doti di leggerezza».

Due posti secchi, trazione posteriore, cambio a sei marce, la Corbellati sarà in tutto e per tutto un’auto stradale, con omologazio­ne Euro 6, ma capace di sbriciolar­e ogni record velocistic­o della categoria. L’obiettivo è quello di scavalcare mostri sacri come la Bugatti Chiron, l’hennessey Venom F5 e la Koenigsegg Agera RS.

Per farlo, si è lavorato a lungo sull’aerodinami­ca, in modo da ridurre al minimo la drag force e far sì che la Missile assomigli al suo nome anche nei fatti. In effetti, osservando i primi rendering, oltre al dichiarato omaggio alle forme classiche, la Corbellati mostra una linea molto fluida e pulita, con un muso che scende rapido e si appoggia quasi allo splitter frontale. Niente fronzoli, niente scelte estetiche spigolose. Tutto sembra pronto al decollo.

Nessun dettaglio, invece, degli interni, ma saranno sicurament­e essenziali com’era una volta e come dev’essere ancora quando si parla di un’auto che vuole soprattutt­o stupire per le performanc­e, sia pure definite dalla sola velocità massima. Il prezzo? «Non lo abbiamo ancora stabilito». Ma, trattandos­i di Missile, farà di certo il botto.

 ??  ?? La Missile, il prototipo che Corbellati presenterà al Salone di Francofort­e (8-18 marzo). La supercar sta per essere ultimata, in vista del debutto, in un laboratori­o di Tenerife
La Missile, il prototipo che Corbellati presenterà al Salone di Francofort­e (8-18 marzo). La supercar sta per essere ultimata, in vista del debutto, in un laboratori­o di Tenerife

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy