Corriere della Sera

Rossa ancora più Rossa La Ferrari come nel 1969

Niente zone bianche, a parte i numeri, e un tocco di grigio pro sponsor

- di Giorgio Terruzzi

Monocolore Sulla 312 solo gli scarichi del dodici cilindri erano bianchi Nella stagione 1969 la Ferrari non vinse neanche una gara (Reuters) che si discosta delle tradiziona­li sigarette bianco-rosse.

Non solo grafica, ovviamente. La Ferrari destinata a combattere contro la Mercedes per il titolo 2018, ha allungato il passo. È questo, forse, l’elemento tecnico più significat­ivo di una vettura che si pone come una evoluzione della SF70H, in mancanza di grandi novità regolament­ari. Una scelta tecnica simile a quella adottata la scorsa stagione proprio dalla Mercedes che aumentò la distanza tra l’asse delle ruote anteriori e l’asse delle ruote posteriori, complicand­o la messa a punto iniziaross­a, le ma risultando più competitiv­a sulla distanza.

Il passo più corto significò per Vettel e Raikkonen vantaggi evidenti nelle piste più tortuose, tipo Montecarlo o Singapore: un patrimonio che i progettist­i di Maranello devono aver giudicato comunque insufficie­nte per puntare a battere Hamilton e Bottas con la nuova stella a tre punte: apparizion­e prevista lo stesso 22 febbraio, poche ore prima della presentazi­one Ferrari, giusto per ribadire il testa a testa. Del resto, alcuni elementi chiave della Ferrari 2017, una macchina molto performant­e e quindi una «base» di riferiment­o preziosa, sembrano aver ispirato parecchi team rivali, soprattutt­o in materia di aerodinami­ca delle fiancate.

Dunque, avremo una Rossa assoluta, più «lunga» e di certo sviluppata, evoluta, innovata in una quantità enorme di elementi meno visibili eppure decisivi. Sino a che punto

Passo allungato

È la novità tecnica più importante Prende in parte spunto dalle scelte Mercedes

non lo sanno al momento nemmeno gli uomini che lavorano da mesi, senza sosta, su un progetto carico di responsabi­lità pesanti. Con l’intenzione di mettere in pista una Ferrari capace di filare da subito, a partire dal Gp inaugurale di Melbourne il 25 marzo, ma soprattutt­o di crescere sino all’ultimo match (Abu Dhabi, 25 novembre), lungo nove mesi esatti per 21 tappe di certo tiratissim­e. Evitando se possibile un fatica da recupero, ciò che rese affannosa l’ultima parte dello scorso campionato, quando quel bellissimo equilibrio, finalmente raggiunto, si ruppe sotto stress da rincorsa.

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(Afp) 2007 Tanto rosso anche sulla F2007 con cui Kimi Raikkonen ha vinto il Mondiale 2017 Sulla SF70H di Vettel e Raikkonen parti delle pinne e delle ali erano bianche
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