L’INVETTIVA DELLA PRIMA SIGNORA BAGLIONI
Che tenera! La Prima Signora Baglioni (Paola Massari, nella foto degli anni 70) ha lanciato una dura e lunga invettiva contro quei critici che, dopo il successo di Sanremo, hanno tentato di rivalutare l’ex marito: «Eh no, cari polverosi pennaioli, coevi ingloriosi dei gloriosi anni 70. Portabandiera dei detrattori, d’un colpo folgorati e redenti. Quelli per i quali la dignità del sentimento si riduceva a banale sentimentalismo. Quelli che, o si trombava nelle stanze
Anni 70 Attacco ai critici anni 70 che hanno rivalutato le canzoni del suo ex
fumose delle aule occupate, o si era mentecatti romantici. Quelli per cui interpretare la vita senza l’ausilio di uno slogan preso in prestito dalla eco della piazza, relegava la reputazione al marchio di una mosceria giuggiolona e disimpegnata». E così via, randellando. C’è da capirla, la Prima Signora Baglioni. Era la Musa, era pur sempre lei a indossare la «maglietta fina, tanto stretta al punto che...». A quel tempo, la critica si occupava di Guccini, De Gregori e Baglioni era dipinto come cantore crepuscolare dei piccoli sentimenti in un’italia democristiana: stornelli gozzaniani che facevano palpitare le giovanissime. A leggere bene l’invettiva, però, si capisce che è una grande dichiarazione d’amore nei confronti dell’ex marito e di quel magico istante in cui i due stavano «accoccolati ad ascoltare il mare». Sì, ma cosa ne dirà la Seconda Signora Baglioni, che da più di vent’anni convive con il divo Claudio?