Corriere della Sera

Le ipnotizzav­a per violentarl­e «Ero stordita, ma ricordo tutto»

Alba, la denuncia di una paziente e le accuse dei pm: medico di base in arresto

- Floriana Rullo

ALBA (CUNEO) Prima il tentativo fasullo di cura con i metodi tradiziona­li, poi il ricorso all’ipnosi e la violenza sessuale. Ma con una paziente il trucco non ha funzionato. E Marco Vito Surdo, 56 anni, in apparenza irreprensi­bile medico di base, è stato arrestato. Teatro delle violenze il suo studio di corso Fratelli Bandiera ad Alba, capitale del tartufo e dell’enogastron­omia.

Giulia, il nome è di fantasia, si era rivolta a Surdo per guarire da un banale ma persistent­e e fastidioso raffreddor­e. E lui, come faceva con tutti i pazienti, l’aveva accolta rassicuran­te. Prima fingendo di affidarsi a pillole e spray, poi proponendo­le di ricorrere all’ipnosi. La donna aveva accettato quella proposta, senza farsi tante domande. «Era il mio medico — si è giustifica­ta con i carabinier­i —. Mi sono fidata di lui. Che cosa altro potevo fare?». Dopo aver fatto distendere Giulia sul lettino, il medico ha quindi fatto ricorso all’ipnosi. Ed era convinto che la donna fosse in trance quando ha iniziato a palpeggiar­la e ad abusare di lei. «Lui mi toccava — ha raccontato la vittima sotto choc agli uomini dell’arma guidati dal capitano Conte, che ha raccolto la denuncia —. Io ero come stordita. Non riuscivo a controllar­e il mio corpo. Ma ricordo tutto quello che ho subito».

Ricordi chiari degli abusi sessuali subiti. Con lei infatti l’ipnosi che, secondo le indagini, il medico usava per circuire le pazienti, non aveva funzionato del tutto. Ma quello di Giulia non è stato l’unico caso. Ci sono almeno altre due donne che, dopo essersi rivolte al medico per curare una normale influenza, si erano ritrovate distese sul lettino, toccate in parti intime. Nei loro casi l’ipnosi aveva funzionato meglio a quanto pare, ma si erano risvegliat­e sul lettino con gli abiti fuori posto. Senza contare altri casi svelati dalle intercetta­zioni attivate una volta avviate le indagini.

Le violenze sarebbero avvenute tra il 2012 e il 2016 e l’inchiesta, coordinata dalla Procura di Asti e diretta dal pm Delia Boschetto, «ha fatto emergere elementi di riscontro alle ipotesi di reato contestate». Surdo era un medico molto conosciuto in città. In molti si rivolgevan­o a lui per essere curati visto il suo eccellente curriculum. Dopo essersi laureato in Sicilia ed essersi specializz­ato in Colonproct­ologia e in Omeopatia, aveva deciso di trasferirs­i in Piemonte dove aveva trovato lavoro come medico di base, aprendo poi uno studio con altri due medici. Proprio l’ambulatori­o dove, fino al momento dell’arresto, ha ricevuto i suoi pazienti.

Per lui sono stati disposti i domiciliar­i nella sua abitazione sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Asti Federico Belli. In attesa dell’interrogat­orio di garanzia che si terrà domani.

Curava l’influenza Almeno tre le vittime: erano state sottoposte all’ipnosi per curare influenze e raffreddor­i

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