Creval, dalla Consob via libera all’aumento con l’avviso sui rischi
Pubblicato il promemoria agli intermediari
MILANO Via libera della Consob — con avviso agli intermediari — al maxi aumento di capitale da 700 milioni di Creval che parte domani per chiudersi giovedì 8 marzo. È questa la prima operazione con un profilo di rischio elevato proposta al mercato in regime di Mifid2, l’aggiornamento delle regole a tutela del risparmio. Per questo la Commissione che vigila sulla Borsa ha pubblicato un «richiamo» affinché venga fatta «particolare attenzione» al tipo di clientela a cui verrà offerta la sottoscrizione delle azioni.
Una sorta di «promemoria» agli intermediari distributori — scrive Consob — ossia a tutti i soggetti che offrono, raccomandano o vendono un servizio e un prodotto di investimento affinché verifichino l’adeguatezza dei profili e degli obiettivi dei potenziali acquirenti dei titoli che saranno emessi dall’istituto valtellinese. Che conta oggi in Piazza Affari su una capitalizzazione di 87 milioni, di otto volte inferiore all’importo dello stesso aumento.
Anche Borsa italiana ha ricordato di aver qualificato l’operazione come «fortemente diluitiva», dal momento che saranno emesse quasi 7 Mifid2
● L’aumento di capitale da 700 milioni del Credito Valtellinese, un importo pari a otto volte la capitalizzazione della banca in Piazza Affari, è il primo banco di prova per Mifid2, l’aggiornamento delle regole sulla tutela del risparmio
● Da qui l’avviso della Consob agli intermediari che venderanno anche ai risparmiatori titoli di massimo rischio miliardi di azioni, a fronte dei 110 milioni in circolazione, nel rapporto di 631 nuove azioni per ogni titolo, al prezzo di emissione di 0,1 euro. Il target è elevato, spiega la banca nel prospetto, avvertendo sulla «massima classe di rischio» dell’investimento.
Secondo i calcoli, il prezzo di riferimento delle azioni sarà di 0,1122 euro mentre i diritti saranno negoziabili fino al 2 marzo. Le caratteristiche dell’aumento di capitale, ha sottolineato la Consob, determinano «il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichino anomalie nel processo di formazione dei prezzi». Per prevenirlo, l’aumento di capitale «sarà gestito secondo il modello cosiddetto rolling»: in sostanza, una volta avviata l’operazione, sarà «possibile esercitare i diritti di opzione in ciascun giorno dell’aumento a partire dal terzo e ricevere immediatamente le azioni di nuova emissione».
La ricapitalizzazione è garantita da 11 istituti guidati da Mediobanca. In più, Algebris, Credito Fondiario e Dorotheum «hanno sottoscritto con i garanti accordi di subgaranzia di prima allocazione per un ammontare complessivo