Medaglie svanite
meritata»). Meno due all’alba: «Staffetta e 1000 m. Non mi è passata la voglia di vincere».
Ci sono ghiaccio e neve sotto le lame e gli sci delle ragazze interrotte. Nella mass start di biathlon Dorothea Wierer perde l’ultima occasione di medaglia individuale dell’olimpiade. Un errore solo al poligono, ma uno di troppo. «Non sono una macchina, facile criticare dal divano... C’è invidia in giro. Qualcuno si aspettava di più? Il biathlon è lo sport più complesso dei Giochi, dipende da troppe variabili». Il tiro di Calamity Jane: non impeccabile. Il fondo: «Sugli sci non sono al cento per cento, mi sento sempre Settima Dopo la medaglia d’oro nei 500, Arianna Fontana è arrivata ultima nella finale dello short track 1500 metri (Lapresse) Giornata no
● Azzurri senza medaglie ieri ai Giochi di Pyeongchang: la Fontana si è qualificata alla finale sui 1500, ma ci è arrivata senza energie, la Wierer nel biathlon mass start solo 6ª e la Goggia nel superg 11ª dietro Schnarf (5ª) e Brignone (6ª) più stanca» (infatti la norvegese Eckhoff con due errori si è presa il bronzo). Spiega che subito prima di Pyeongchang si è ammalata («Per la sesta volta da ottobre»), ricorda che è terza nella classifica di Coppa («Forse qualcosa l’ho fatta vedere in questa stagione...»), come voto si dà otto. Restano le due staffette (mista e femminile), come a Sofia Goggia rimane in canna la cartuccia della libera di mercoledì, la discesa che potrebbe raddrizzare un’olimpiade storta. Quello che le (nostre) donne non dicono è che non è finita qui.