Il Magnifico Lorenzo e il gol perduto Insigne mai a segno nel 2018: «Più importante stare davanti»
NAPOLI Sei partite senza gol, il 2018 per Insigne è iniziato nel segno dell’astinenza: una sofferenza sicuramente ammorbidita dai risultati positivi della squadra, ma che fa fatica a digerire soprattutto per le innumerevoli volte che va al tiro. «La vittoria del gruppo è più importante — minimizza nel post gara — Puntiamo allo scudetto e per arrivarci bisogna vincerle tutte senza pensare a ciò che fa la Juve».
L’obiettivo è ancora una volta dichiarato e benedetto dall’attaccante napoletano, che prova a dimenticare l’ennesimo tiro che si è stampato contro il palo e suona la carica: «Insieme abbiamo raggiunto una grande maturità, mancano tredici gare e bisognerà giocarle tutte con cattiveria e determinazione, solo così saremo dentro le partite sempre con la testa giusta. Sicuramente meglio 3-0 che 1-0 ma ora contano i tre punti».
Alla disfatta contro il Lipsia, Insigne, aveva preso parte, seppur nei minuti finali. «Ci dispiace, ci è mancata la giusta concentrazione, in Germania proveremo a riscattarci. Comunque abbiamo dato una grande risposta dopo che giovedì non avevamo fatto benissimo».
Una frase più formale che sostanziale, lo scudetto resta l’unico obiettivo nelle corde di una squadra che in campionato ha mostrato crescita in tutti i reparti. Tra i protagonisti, il brasiliano Allan. Autore del gol-vittoria (quarto centro in stagione) e tra i protagonisti del centrocampo azzurro per quantità e anche qualità. E che sogna una chiamata al Mondiale: «Sarò pronto per il mio Paese — dice — Sarri ha aiutato e favorito la mia crescita, con il Napoli mancano tante finali e dobbiamo restare con i piedi per terra».