Corriere della Sera

Milan, la decima sinfonia Samp battuta e raggiunta

Grande Calhanoglu Gol di Bonaventur­a, rigore sbagliato di Rodriguez, Suso fallisce il 2-0

- Arianna Ravelli Alessandro Bocci

6 G. Donnarumma Serena e ordinaria amministra­zione.

6,5 Calabria Con un cross causa il rigore, con l’altro pesca un Jack da tre punti. Spinge molto, rischia a sua volta il penalty. Vicino al primo gol.

6 Bonucci Perfetta la spaccata, ma in fuorigioco. Dietro governa con lucidità, con qualche eccesso di confidenza.

6,5 Romagnoli Ottimo momento, nessuna sbavatura sia sul passo corto (Quagliarel­la) sia in elevazione (Zapata).

5 Rodriguez Non c’è Kessie con cui litigarsi il pallone e questa volta dal dischetto fa cilecca. Gattuso lo rincuora ma lui continua a sbagliare. 6,5 Montolivo Non vedeva il campo dal 30 dicembre: riprende, anche da mezzala, con una buona prestazion­e. Bello il cross per la testa di Bonaventur­a al via.

6,5 Biglia Poco appariscen­te eppure sempre più efficace.

7 Bonaventur­a Ci prova di testa, ci riesce con un piattone in corsa dopo un’azione corale: 6° gol stagionale.

7 Suso Accelera, torna, detta gli schemi, ma spreca l’occasione del raddoppio.

6 Cutrone Tanta corsa, pochi palloni giocabili, un tentativo impossibil­e. 7,5 Calhanoglu Prestazion­e maiuscola, che si concretizz­a nel cambio di campo che avvia l’azione del gol. E poi tanto altro, tra cui la splendida serpentina con traversa. Rigenerato.

7 Gattuso Riscatta la figuraccia rossonera dell’andata, aggancia l’europa. E si vede anche il bel gioco. vittorie nelle ultime 6 partite per il Milan, con 3 successi di fila, Coppa compresa MILANO Il Milan vince ancora e sono cinque nelle ultime sei partite, o se preferite tre consecutiv­e Coppa compresa. Quella con la Samp ha però una valenza particolar­e e non solo perché è il decimo risultato utile di fila dentro un 2018 di gloria, ma perché consente ai rossoneri di agguantare la squadra di Giampaolo al sesto posto europeo. Gattuso, in odore di rinnovo, può tirare un sospiro di sollievo: il primo traguardo è raggiunto. Contro Lazio e Samp, nel travagliat­o girone d’andata, il Milan aveva vissuto momenti tremendi, forse i peggiori della stagione. Nel ritorno, proprio contro biancocele­sti e blucerchia­ti, il nuovo allenatore aiuta la squadra a prendersi una clamorosa rivincita. Tanto è stato fatto e tanto resta da fare. Roma e derby, nelle prossime due settimane, sveleranno sino in fondo quali potranno essere i traguardi di questa stagione in altalena.

Il nuovo Milan è compatto e veloce, attento e aggressivo. Magari pecca un po’ di concretezz­a: il risultato resta aperto sino alla fine nonostante i rossoneri siano padroni del campo dall’inizio alla fine e l’unico nemico di Donnarumma sia il vento gelido. È vero che nel conto, oltre alla rete decisiva di Bonaventur­a dopo meno di un quarto d’ora, vanno messi il rigore fallito da Rodriguez, il gol annullato a Bonucci, una traversa di Calhanoglu e un paio di parate super di Viviano. Ma davanti serve essere più cinici. La Samp non è pervenuta: segnava da otto gare di fila, stavolta neppure tira in porta. E ha una sola occasione, proprio al 90’, con Caprari.

Il Milan si impossessa subito della partita, facendo correre veloce il pallone. Difesa alta, centrocamp­o dinamico, Suso e Calhanoglu che saltano l’uomo e creano sempre superiorit­à. Un’altra squadra rispetto ai tempi cupi di Montella, tanto che si può anche permettere l’errore dal dischetto di Rodriguez (fallo di mano di Murru su cross dell’intraprend­ente Calabria). Il Milan segna lo stesso nel giro di sette minuti e stavolta con Bonaventur­a, che con un perfetto inseriment­o nell’area doriana trasforma in oro, cioè in gol, il cross da destra del solito Calabria. Il Diavolo fa tutto quello che deve anche se dopo mezz’ora quasi perfetta, allenta la pressione, abbassa il centro- campo, riduce il ritmo e allora possiamo rivedere lievi sprazzi di Sampdoria. La Var non chiarisce a Doveri un fallo di mano di Calabria al confine dell’area, ma l’arbitro ha il torto grave di fidarsi di Mazzoleni senza andare a controllar­e di persona secondo le nuove direttive. La stessa Var annulla giustament­e per fuorigioco il raddoppio di Bonucci, che avrebbe spento le sofferenze di Gattuso.

Secondo tempo come il primo. Il Milan, ispirato dal ritrovato Calhanoglu, ha il pallino in mano dall’inizio alla fine: lo stesso turco-tedesco colpisce la traversa, Suso si mangia il 2-0, Viviano para su Calabria. La Samp ha un guizzo nel recupero, Caprari non trova la porta: il pari sarebbe un premio troppo grande dopo una partita così scialba. sconfitte per la Samp nelle ultime 9 partite giocate fuori casa in serie A (2 vinte, 1 pari) rigori parati dal portiere della Samp Viviano: nessuno ha fatto meglio in Europa

Calabria e la Var

La Var non chiarisce tutti i dubbi sul mani di Calabria giudicato fuori area

 ?? (Kulta) ?? Risolutore Quarto d’ora del primo tempo, Calabria crossa rasoterra dalla destra, Bonaventur­a arriva a rimorchio e batte Viviano di piatto: è il gol vittoria
(Kulta) Risolutore Quarto d’ora del primo tempo, Calabria crossa rasoterra dalla destra, Bonaventur­a arriva a rimorchio e batte Viviano di piatto: è il gol vittoria

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