Atalanta ha l’europa nella testa Alla baby Fiorentina basta il pari
Il Benevento supera il Crotone e spera. Un petardo stordisce Puggioni
La Fiorentina dei ragazzini — media 24 anni che scende a 21 per il tridente d’attacco — spaventa l’atalanta (gol di Badelj), rischia di affossarla, poi si perde, lascia segnare Petagna, che non la metteva da cinque mesi, e alla fine protegge il pareggio. Tra Pioli e Gasperini finisce 1-1 ed è giusto così: i viola, che avevano perso 3 delle precedenti 4 gare, fanno un punto buono per la classifica (Pioli: «Ci manca ancora la lucidità sugli episodi») mentre i bergamaschi, reduci da 2 vittorie e un pari, si mantengono in quota e possono pensare serenamente al ritorno di Europa League contro il Borussia Dortmund che ieri ha superato fuori casa 1-0 gli omonimi del Moenchengladbach. Appuntamento giovedì a Reggio Emilia, campo continentale di casa dell’atalanta, per ribaltare il 3-2 del Westfalenstadion. «Ce la faremo», garantisce il Papu Gomez, ieri in campo a tempo pieno mentre l’ex Ilicic ha giocato solo il finale, con i viola ridotti in dieci per il doppio giallo a Milenkovic, eppure vicini al successo con l’ultima palla di Falcinelli.
Le «streghe» del Benevento credono nella magia e forse anche nei miracoli. Battono il Crotone di Zenga, conquistano la terza vittoria di stagione e si portano a -11 dalla salvezza. Una voragine ma non più incolmabile. Giallo a metà ripresa con un petardo lanciato dagli spalti dei tifosi ospiti e caduto a pochi metri dal portiere Puggioni, rimasto stordito per alcuni minuti. Poco dopo il Crotone fa 2-2 ma nel finale il Benevento torna in vantaggio con Diabaté. Il Bologna di Donadoni si riscatta dopo 7 sconfitte in 9 gare superando 2-1 il Sassuolo.