Un’iniezione di elettronica per le Triumph Tiger 800
Offroad o strada, non cambia la sostanza meccanica. Il motore Euro 4 facilita la gestione della potenza
I numeri MARRAKECH (MAROCCO) della Tiger 800 ci raccontano che in Triumph a questo modello ci tengono eccome, ecco perché per il 2018 le novità sono tante. Cambiamenti meccanici e migliorativi della guida, ma senza stravolgere l’estetica, anch’essa rivista.
I due modelli della famiglia Tiger 800, XC e XR, condividono la tecnologia. A partire dal motore a tre cilindri di 94 cavalli, che ha ora uno scarico più leggero e una prima marcia più corta per le divagazioni offroad. Il telaio in tubi d’acciaio è oggi affiancato da sospensioni regolabili WP sulla la XC (con ruota anteriore da 21 pollici e cerchi a raggi), mentre la «sorella» stradale XR ha la forcella della Showa (con cerchi in lega, l’anteriore da 19 pollici e i freni Brembo).
Le altre novità sono la strumentazione TFT a colori da 5 pollici, i fari full Led, il parabrezza regolabile su cinque altezze, i blocchetti elettrici retroilluminati e il joystick a cinque vie per gestire mappature di potenza, controllo di trazione, disattivazione dell’abs e cruise control.
Triumph ha preso per mano il progetto Tiger 800 rinnovandolo senza snaturare quanto c’era di buono. Ci si sente a casa dopo pochi chilometri: il piacevole rigore del telaio, unito al comportamento del motore (ma l’euro 4 facilita la gestione della potenza) si ritrova su entrambi i modelli, che hanno tuttavia identità molto distinte.
La XRT è per il pubblico ampio che cerca una moto facile. Ha la sella alta 810-830 mm (c’è anche la versione più ribassata) e mette a disposizione quattro mappature motore per sfruttare potenza e coppia anche su asfalto con poco grip. Il confronto con la «sorella» avventurosa la vede avvantaggiata sull’asfalto per via della ridotta escursione delle sospensioni, la ruota anteriore di diametro minore che garantisce maggiore agilità e un baricentro più basso, utile a bassa velocità.
La XCA ha dimensioni che non temono il confronto con avversari di cilindrata maggiore. Le sospensioni, la posizione rialzata e la ruota anteriore da 21 pollici sono peculiarità da globe trotter. Piacevole su strada, è bilanciata nell’offroad nonostante i 200 kg. Due le mappature fuoristrada: in Offroad si disattiva l’abs posteriore, con un leggero controllo di trazione; in PRO si disattiva ogni supporto lasciano totale libertà.
Cinque i modelli, divisi nelle due grandi famiglie. I prezzi: dagli 11.200 euro della XR ai 15.050 della XCA.