Fabrizio Corona ottiene il parere favorevole all’affidamento
Si apre la strada che presto potrebbe condurre Fabrizio Corona fuori dal carcere. Stavolta, però, niente serate in discoteca e servizi fotografici. L’ex re dei paparazzi potrà uscire di casa solo di giorno per andare in una comunità terapeutica a disintossicarsi dalla dipendenza psicologica da cocaina. Dopo quasi 5 anni espiati dal 2007, quando fu arrestato nell’inchiesta Vallettopoli di Potenza, Corona ha ottenuto il parere favorevole all’affidamento dalla direzione di San Vittore e dal Servizio per le tossicodipendenze, ma la decisione finale spetta al magistrato di sorveglianza Simone Luerti. Per Corona la detenzione finirà a settembre 2021 a causa di una pena totale di quasi dieci anni dovuta a diverse condanne, tecnicamente corretta ma obiettivamente spropositata per ciò che ha fatto. Aveva ottenuto un altro affidamento nel 2015 dal magistrato Giovanna Di Rosa, ora presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano, e 4 mesi dopo gli fu permesso anche di lavorare facendo serate. Fu l’inizio di altri guai: un anno dopo fu arrestato per i 2,7 milioni in contanti trovati in un controsoffitto e in banca in Austria. Al processo venne condannato a un anno per una questione fiscale legata alla società Atena, ma i suoi avvocati Ivano Chiesa e Luca Sirotti ottennero l’assoluzione dall’intestazione fittizia (i contanti li aveva fatti in nero nelle discoteche). Corona, assistito nel percorso detentivo dall’avvocato Antonella Calcaterra, dovrebbe tornare nella sua casa di Milano, che è sequestrata.