Dal nucleare ai farmaci La svolta di Comecer
La linea di produzione per un farmaco terapeutico basato su un radioisotopo chiamato Xofigo. Un’altra per l’isotopo radioattivo Lu177 impiegato nel farmaco Lutathera, approvato di recente in Europa e negli Usa. E poi quella per la produzione di uno dei radio farmaci più usati per la diagnosi di malattie neurodegenerative, come l’alzheimer. L’elenco dei macchinari messi a punto da Comecer per produrre su scala industriale farmaci complessi è lungo e conta le maggiori case farmaceutiche. Un know how che ha portato la società di Castel Bolognese guidata da Alessia Zanelli, 42 anni, a essere uno dei leader in Europa nella progettazione e sviluppo di tecnologie high tech per la medicina nucleare e rigenerativa.
Ora l’ultimo accordo per una fornitura da 10 milioni di euro con l’azienda tedesca Co.don Ag. Una commessa importante, tenuto conto che il valore della produzione nel 2017 è stato pari a 65 milioni. «Sviluppiamo l’intera linea di macchinari necessari alla produzione del nuovo farmaco Spherox che favorisce la rigenerazione della cartilagine», spiega Zanelli. Comecer è stata fondata dal padre Carlo a metà degli anni ‘70, forniva servizi all’agenzia nucleare italiana. Dopo il referendum del 1987 che ha posto fine all’avventura nucleare nel nostro Paese, milioni
Il valore della produzione nel 2017 del gruppo Comecer l’azienda si è riconvertita mettendo le proprie competenze al servizio della diagnostica: «La svolta arrivò nel 2005 — prosegue — quando ci affacciamo all’europa e agli Stati Uniti. Chiudemmo un importante accordo con GE Healthcare che ci aprì il mondo delle multinazionali. Noi siamo piccoli e veloci, possiamo essere la risposta alle loro esigenze». Poi sono venute le intese con anche gli altri big, da Bayer a Novartis e a Glaxo Smith Kline . Nel 2011 è entrato con una quota di minoranza il Fondo italiano di investimento. L’anno successivo Comecer ha acquisito due società, Veenstra e Vitrae Czech. Nel novembre 2015 il fondo Principia è subentrato al Fondo italiano con una partecipazione del 45%. «Il nostro obiettivo — conclude — è conquistare gli Usa».