Dal calcio ai 5 Stelle Sotto inchiesta il patron del Potenza
Accusa di riciclaggio per il candidato Caiata
L’indagine
Al centro delle verifiche disposte dai pm ci sono questi trasferimenti di immobili e capitali che, oltre a Caiata e Staffieri, si allargano ad un altro imprenditore molto noto nella zona: Igor Bidilo, kazako inserito nel cda della multinazionale Usa Atek che si occupa di tecnologie informatiche e meccaniche, specializzato tra l’altro nell’affitto di aziende.
Titolare della Sielna, un anno fa Bidilo ha partecipato alla gara per aggiudicarsi il monastero Sant’orsola di Firenze dove voleva aprire una scuola internazionale e una Spa con impianto termale. Nella sua azienda ha come socio il rumeno Maxim Constantin Catalin. Le indiscrezioni assicurano che il coinvolgimento di questi personaggi nell’indagine porti ad alcuni investimenti all’estero e non è escluso che su questo siano giunte anche segnalazioni per operazioni sospette.
La candidatura
Saranno i vertici del Movimento a doversi esprimere riguardo alla candidatura di Caiata. Un mese fa Di Maio ha accolto il presidente del Potenza con entusiasmo: «Sono contento che Salvatore, da imprenditore ed esterno a logiche politiche, abbia accettato di mettere la sua esperienza e le sue competenze manageriali a disposizione del nostro progetto per il Paese e per la Basilicata in particolare. L’italia ha bisogno di persone capaci, che hanno dimostrato di saper fare tanto e bene per il proprio territorio».
Lui ha risposto con altrettanta foga: «Scendo di nuovo in campo per il mio territorio accettando con entusiasmo l’invito di Di Maio e del M5S a rafforzare l’impegno per la mia terra. Proverò ad essere il portavoce dei tanti lucani delusi dall’immobilismo di questi anni».