Corriere della Sera

Dal piumino allo stivaletto: tutto brilla

La cappa in velluto lurex di Herno, gli abiti da sera con polvere di stelle di Patrizia Pepe Sovrapposi­zioni e patchwork sono i giochi che rinnovano il guardaroba. Insieme al colore

- Maria Teresa Veneziani

Sul maxi schermo all’esterno sono proiettate le immagini del fiume Erno, vicino a Lesa sul Lago Maggiore, da cui l’azienda prende il nome con l’aggiunta di un’acca che vuol sottolinea­re il concetto di acqua. «Dentro parla il prodotto», spiega Claudio Marenzi, patron di Herno. La cappa iconica ultralegge­ra è in velluto lurex nei colori polverosi, ma sono stati rieditati anche 10 pezzi d’archivio. Decisament­e pop o iperclassi­ca, sono queste le due tendenze del prossimo autunno inverno. Il cappotto agugliato un po’ arlecchino ha un effetto quasi strappato. E brilla anche il piumino couture, drammatico, a cono, stondato e più corto sul davanti o di lana nero. Anche da Woolrich il parka si converte alla lana, i pattern sono quelli degli archivi della Pennsylvan­ia. Il parka è metà mantella a quadri rosso/nero, bianco/nero il cappotto un po’ militare. Il piumino cambia forma, più ampio, effetto puffy e genderless quello arancio con inserti in tweed della capsule by Jeff Griffin.

Anche il lusso estremo diventa più sportwear e quindi portabile. Loro Piana, che ora parla francese (acquisito per l’85% dal gruppo Lvmh),ha presentato in un giardino d’inverno di Palazzo Borromeo capi ispirati al guardaroba maschile che trasmetton­o benessere e comfort. Il cappottone rosa delicato ha le spalle scese, il caban bianco è in baby cashmere. I pantaloni check maschili sono indossati con il dolcevita con motivi geometrici un po’ Anni ’30. La stampa check della giacca a scatola in cashmere double è creata dall’agugliatur­a. Per Fabiana Filippi, il ceo Mario Filippi Coccetta mostra la capsule «My private life», panta jogging o palazzo, kimono in velluto, per sentirsi davvero comodi e coccolati a casa ma che oggi poi si portano fuori. Poi, per le occasioni, ci sono i pezzi un po’ speciali, il vestito maxi pull nero con il tulle beige, o la maglia con i polsi paiettati. Il cappotto in shearling color fango è spalmato effetto vernice ma morbido al tatto.

Le sovrapposi­zioni e i patchwork rinnovano la moda. Antonelli Firenze propone un’esplosione di colori, giallo sole, rosso fiamma, arancione-ruggine, blu e verde per cappotti in alpaca strappata o montoni peso piuma. Il tailleur damascato ha la banda laterale. Le nuove generazion­i sanno passare dal pop al dark. Tutt’altra atmosfera, notturna e misteriosa, da Patrizia Pepe. La collezione «Muses of Sortilege» è fatta di forme macro e micro, il giorno e la sera. La blusa asimmetric­a trasparent­e con volant portata sulla mini o la giacca maschile con simil ali sulla schiena. Decori e polvere di stelle decorano gli abiti da sera. Crede nel look monocolore Sara Battaglia. C’è anche la sorella Giovanna, celebre influencer. Indossa un tailleur con blazer doppiopett­o e pantaloni cropped verde, in un attimo, si mette accanto alla modella in bianco con i pantaloni a vita altissima e a quella con abito rosso a ruota in pelliccia eco, ed ecco la bandiera da postare. Cesare Casadei celebra i 60 anni del marchio con scarpe lunari. Il bootie in tessuto strech argentato con il tacco grosso è «ispirato alle Kessler che vedevo da bambino». Lo stiletto è una decolleté laminata con il calzino di paillettes. Per i 60 anni del brand c’è anche il Casadei saloon con i camperos in cavallino fluo decorati con pietre colorate. È tutto uno sfavillio da René Caovilla, lo stessa lavorazion­e usata per il sandalo gioiello, con 7 forme di pietre applicate, si ritrova sull’anfibio per le new generation (corteggiat­issime). Opanca è la capsule di decolleté più democratic­a, con la suola in gomma che fa un’onda. A Palazzo Visconti i Fratelli Rossetti festeggian­o i 50 anni del mocassino Brera che da bambini chiamavano «con i fiocchetti». Oggi è in suede ricamato con fiori e la scritta al contrario. L’uomo e la donna sono presentati insieme, del resto il brand di Parabiago è stato paladino nella scarpa genderless.

Tendenza Kessler Cesare Casadei celebra i 60 anni: tacchi grossi «ispirati alle Kessler che vedevo da bambino»

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