Dover vincere e un duello testa e cuore
L’aggressività del rosso; l’eleganza del grigio. Poche ore di distanza per un destino parallelo: Ferrari SF71H e Mercedes W09. Simili alle loro sorelle maggiori, quasi gemelle se consideriamo la cura con la quale ogni particolare è stato ristudiato, raffinato, evoluto, con finalità convergenti: migliorare il rendimento del Cavallino sulle piste veloci; migliorare la prestazione della stella a tre punte sui tracciati tortuosi. In aggiunta, somiglianti a causa di questa gabbia orribile ma necessaria, a nome Halo, studiata per proteggere la testa del pilota, che ha costretto entrambi i gruppi di lavoro a calcoli aerodinamici inediti sia sul tema peso, sia sul tema flussi destinati al retrotreno. Per non parlare della relazione potenza — affidabilità delle unità motrici, in numero di tre soltanto per disputare 21 gare. Le somiglianze, però, sono già esaurite. Perché proprio l’affidabilità è risultata il cruccio decisivo nel 2017 rosso; perché il team campione del mondo conta su 150 uomini più della Ferrari; perché la Mercedes, dopo quattro anni di dominio, può permettersi di perdere, mentre questa Ferrari ha il dovere di vincere. Sul tema è sembrato carico e fiducioso Vettel; così come Hamilton è apparso convinto del potenziale a disposizione. Due piloti, due simboli costretti ad un confronto umanissimo, giocato su nervi, testa e cuore, che dovrà dare pepe al Mondiale e benzina all’intera F1, a caccia di un rilancio a proposito di passione e divertimento. Ora avremo otto giorni di test da decifrare tra finte e mimetismi cronici, con la speranza di poter contare su una stoffa Ferrari pregiata. Magari evitando di caricare di pressione ulteriore i primi km di un viaggio lunghissimo. I presupposti sono buoni e concreti perché era buona e concreta la vettura del 2017, sulla quale gli uomini Ferrari hanno lavorato e lavoreranno ancora. Consapevoli di dover sudare come dannati: la base dalla quale si sono mossi i colleghi Mercedes è risultata, alla fine, imbattibile. Anche per questo le energie raddoppiano, la voglia di rivincita prende vento, gonfia un nuovo sogno.
Toto Wolff La nostra diva ha dei lineamenti che piacciono in modo particolare. Siamo stati molto attenti a non perdere i punti di forza della W08, per migliorarla senza snaturare una macchina vincente