Corriere della Sera

Le giornate del grande gelo: dalla Siberia arriva il Burian

Spiagge imbiancate in Veneto, a Trieste bora a 110 all’ora. Da domani l’allerta, il picco martedì

- di Alessandro Fulloni

Le prime avvisaglie sono attese domani. Da lunedì la colonnina di mercurio scenderà sempre più, con possibili picchiate improvvise: anche di 12 gradi nel giro di mezz’ora. Colpa del Burian, il vento gelido che viene dalla Russia, scavalcand­o gli Urali.

Le prime, pesanti, avvisaglie sono previste per domani. Il ribasso vero è atteso per lunedì. E martedì i dati avranno un ulteriore ritocco all’ingiù. Insomma: farà sempre più freddo. Il punto è che la colonnina di mercurio scenderà d’improvviso, con «picchiate» repentine nel giro di poche decine di minuti. Tanto in pianura quanto in collina. Colpa di un vento gelido in arrivo dalla Russia, il Burian, che scavalcand­o gli Urali trascina freddo polare, scatenando tempeste di neve.

L’allarme è in tutta Italia. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha attivato una «war room» per fronteggia­re in tempo reale l’emergenza. Che sarà pesante inizialmen­te sulle regioni adriatiche per poi «mordere» tutta la Pianura Padana — con temperatur­e che durante il giorno a Milano potrebbero non superare i -1° (con picchi a -4°) — e il Centro Italia.

Il record negativo, prevede il servizio meteo dell’aeronautic­a, è atteso all’alba di martedì: -18° nella Venezia Giulia, -22° sull’appennino tosco-emiliano e -21° nelle zone del terremoto tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Autostrade per l’italia parla di «1.500 chilometri di tratte» — soprattutt­o l’a1 tra Firenze e Bologna e tra Chiusi e Frosinone — che da domani finiranno sotto la neve.

In attesa del calo termico, si fronteggia­no le emergenze dell’inverno «normale» di questi giorni: frane, straripame­nti, disagi per le prime nevi che hanno imbiancato il lago di Como e il litorale veneto. Mentre a Trieste da tre giorni la «bora» infuria a 110 chilometri all’ora, a Castellamm­are di Stabia ha esondato il Sarno bloccando una coppia di malati oncologici, il papà e la mamma di una bimba di due anni, che dopo un Sos su Facebook è stata soccorsa dalla Protezione civile.

Scuole già chiuse per il «grande freddo» in decine di comuni dell’appenino modenese, nel Cuneese, a Pescara e a Castel Gandolfo, la residenza estiva papale sui Castelli romani. Nella grandi città sono scattati i piani di aiuto agli homeless: a Genova si sta decidendo il trattament­o sanitario obbligator­io per i clochard che rifiuteran­no di farsi aiutare con le temperatur­e polari.

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Un cane gioca sulla spiaggia imbiancata di Jesolo. La neve, scesa per circa 2 ore sul litorale veneto, si è presto sciolta per l’innalzamen­to della temperatur­a
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(Lapresse) La neve a Torino Passanti infreddoli­ti sul ponte Vittorio Emanuele I, davanti alla chiesa della Gran Madre e alle colline imbiancate

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