Berlusconi apre all’invito degli alleati: manifestazione unitaria? Si può fare
Priorità agli impegni tv. Tajani replica a Juncker: gli italiani sceglieranno la stabilità
A parole mostra disponibilità, ma nella sostanza Silvio Berlusconi non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione ad una manifestazione unitaria del centrodestra di chiusura della campagna elettorale, che dovrebbe tenersi giovedì al teatro Atlantico di Roma. «Non ho niente in contrario: finora non ho partecipato perché ho ritenuto che il mio tempo poteva essere meglio impiegato per interviste a tv, radio e giornali» al posto di parlare dove ci sono «tutti i sostenitori». Ma, aggiunge il leader azzurro a Coffee Break su La7, se «l’invito arriva, è giusto e producente dare ai nostri elettori l’immagine di quello che è la coalizione».
L’invito pubblico da parte di Matteo Salvini, che comunque a Roma la sua manifestazione la terrà, è arrivato, ma dall’entourage di Berlusconi fanno sapere che tutto dipenderà appunto dagli impegni televisivi di quel giorno, che sono comunque «la priorità». Si capisce insomma che non scalpiti per esserci alla sfilata sul palco con gli alleati. Magari perché la competizione nella coalizione è ancora serrata, e lui è l’unico dei tre a non essere candidato premier sentendosi però «il regista di un governo di centrodestra».
Il candidato premier di FI sarà qualcuno che risponde perfettamente all’identikit di Tajani: «Antonio sarebbe un premier di grande livello, una soluzione fantastica» dice, aggiungendo poi in un’intervista al quotidiano Il Dubbio che «chiunque sceglieremo, sarò io il garante», anche grazie ai grandi rapporti «con la Merkel». In attesa di un’ufficializzazione Tajani ringrazia, dicendosi «onorato» del fatto che il leader del suo partito usi «parole lusinghiere nei miei confronti», ma avverte che al momento è impegnato «al 100% a fare il presidente del Parlamento europeo, non sono candidato e non partecipo alla campagna elettorale». In ogni caso, prima bisogna vincere e Tajani, rispondendo a Juncker, assicura che «gli italiani sceglieranno la stabilità». Berlusconi usa le parole del presidente della Commissione Ue (l’allarme per un possibile stallo in Italia dopo il voto) a suo favore: «Non c’è da far polemica, l’europa ha tutte l’intenzione, il beneficio e l’interesse che l’italia abbia un governo», altrimenti dice a Matrix «ci saranno speculazioni finanziarie su di noi». Ma per ottenerlo bisogna votare centrodestra: «Se non vinciamo noi il Paese sarà paralizzato». Perché non c’è possibilità di larghe intese col Pd — «Con Renzi siamo d’accordo solo su questo» — e se non uscisse una maggioranza certa dal voto «stimo Mattarella, e penso che ci rimanderebbe alle urne».