Effetto Burian, il vento siberiano Temperature giù di 12° in mezz’ora
C’Il meteorologo «La causa?
Il riscaldamento anomalo della stratosfera»
è un vocabolo inglese piuttosto sinistro — stratwarming — che in questi giorni viene utilizzato sempre più spesso nei bollettini meteo che preannunciano l’arrivo del «grande freddo» che da domani investirà l’italia, soprattutto il Nord e il Centro. Abbassando le temperature anche di 12 gradi nel giro di mezz’ora come avvenne il 13 dicembre 2001. Cosa sia, lo spiega Massimiliano Pasqui, fisico al Cnr specializzato in climatologia che in questi giorni sta monitorando praticamente in diretta l’atteso arrivo del Burian, il vento gelido proveniente dalla Siberia. «Parliamo di un riscaldamento anomalo della stratosfera terrestre — racconta il ricercatore —, ovvero il secondo strato dell’atmosfera posto tra i 10 e i 50 chilometri dal suolo». Più frequente d’inverno che d’estate, lo stratwarming può avere effetti meteo considerevoli: «rompendo in due lobi il vortice polare, realizza la condizione che predispone le discese d’aria fredda, che altrimenti non arriverebbero, verso le medie latitudini». Insomma: questa «anomalia» — definita proprio così nel mondo scientifico e tuttora oggetto di studio — è
una delle
premesse del soffio gelido e prolungato del Burian, che trae origine a est degli Urali, in Siberia, trascinando con sé — il nome proviene dal turco bor, ovvero «volgere», trainare» — tempeste di neve. Il timing di queste imminenti ore a temperature sottozero, spiega Pasqui, «è prevedibile sino a martedì». Domani la «grossa massa d’aria in arrivo dalle regioni subartiche si affaccerà sul Mediterraneo», cancellando la fase di maltempo «tipicamente invernale, con piogge intense e nevi nella media. Il calo della temperatura sarà repentino, si tratterà di un abbassamento sensibile: si potrà scendere di parecchi gradi, dieci o dodici». Il Burian investirà dapprima le coste adriatiche, giù sino al Centro Italia. Tra domani sera e lunedì il grande freddo farà sentire i suoi morsi, nevicate comprese, «anche su Lombardia, Piemonte e le regioni sul Tirreno, Liguria, Toscana e Lazio». Condizioni meteo che persisteranno, probabilmente volgendo al peggio, anche martedì. «Poi si entra nel margine dell’incertezza». E per prevedere se il Burian continuerà a soffiare anche nel prossimo fine settimana, bisogna ancora aspettare.