Il tuo viso? Diventerà una faccina Il telefono che trasforma in emoji
Svelato il Galaxy S9, ha due fotocamere Nokia rilancia il modello di Matrix del 1996
BARCELLONA Che cosa vorrebbero tutti dal loro smartphone? Una batteria che duri così a lungo da dimenticarsi persino di ricaricarla. Arriverà quest’anno? No. E non vedremo neanche i telefoni flessibili di cui si fantastica da un po’. Tocca aspettare che la tecnologia sia matura (e non lo è). Per questo, chi produce gli smartphone si concentra sul migliorare quello che è possibile: fotocamera, audio e video, intelligenza artificiale. Un buon esempio viene da Samsung che a Barcellona, dove oggi comincia la fiera mondiale della telefonia Mobile World Congress, ha presentato il suo Galaxy S9. Nona iterazione della serie che è da sempre la vera rivale dell’iphone, è la punta avanzata del sistema Android di Google. L’S9 arriva in due versioni, una standard da 5,8 pollici e una Plus da 6,2 pollici, con doppia fotocamera e più memoria.
Tre colori, tra cui un originale lilla, tantissima potenza, design elegante con lo schermo che si curva ai lati e avvolge il frontale. Samsung ha lavorato sopratutto sulle fotocamere, spingendo più in là le capacità e le possibilità di scattare con un telefono. Per la prima volta infatti debutta su uno smartphone un’apertura variabile. Come sulle macchine fotografiche c’è un diaframma meccanico che si apre e chiude, un occhio elettronico che allarga la sua pupilla quando la luce è poca e la restringe quando è tanta. Un’idea per scattare bene tanto in pieno sole quanto in stanze quasi buie.
Per i video c’è la super-moviola a 960 immagini al secondo: nei filmati il tempo sembra fermarsi. Infine, sfruttando stavolta la fotocamera anteriore ecco l’idea più divertente: è possibile trasformare se stessi in una emoji animata. Lo smartphone acquisisce il nostro volto, lo fa diventare un personaggio da cartoon che replica, attraverso la camera frontale, tutti i movimenti del nostro volto. Ne vengono fuori delle emoji personalizzate da inviare ai contatti tramite Whatsapp o Messanger. Il Galaxy S9 sarà in vendita dal 16 marzo a partire da 899 euro. Troverà una fitta schiera di nuovi concorrenti, dal Sony Xperia XZ2 all’asus Zenfone 5, dal Moto G6, al nostalgico Nokia 8110, remake del modello del 1996 che Keanu Reaves usava in «Matrix».
L’innovazione al Mobile World Congress di quest’anno però non passa solo attraverso gli smartphone, anche se telefoni sempre più «intelligenti» saranno la testa di ponte per l’arrivo della connettività 5G. Le reti di quinta generazione sono ad esempio alla base di un curioso esperimento: Huawei farà viaggiare in un ambiente controllato, dietro al Camp Nou, una Porsche Panamera che verrà interamente guidata da uno smartphone Mate 10 Pro. La completa assenza dell’intervento dell’uomo sarà anche al centro della prova annunciata
Lo smartphone pilota Huawei farà viaggiare una Porsche guidata da uno smartphone Mate 10 Pro
da Bmw: avremo modo di testare (su Corriere.it il racconto) una i3 con un livello di automazione pari a 5, ossia un’auto in grado di condursi da sola in qualunque condizione stradale, di meteo e di traffico.
Il futuro ci viene incontro a velocità crescente. E avrà la forma anche di occhiali e visori per realtà aumentata e virtuale. Novità attese da Google (pronta a lanciare un gioco di Ghostbuster stile fenomeno Pokemon Go) ma anche dalla cinese Lenovo: dopo i visori con il gioco di duelli Star Wars «Jedi Challenges», a Barcellona porta il Mirage Solo, in Italia da luglio.