Corriere della Sera

Simulazion­i rocciose e bici Se lo sport è pura adrenalina

Attrezzi o stanze da «provare» e ospiti come Meroi

- Di Luca Bergamin

«Il gusto del bello si coltiva meglio all’aperto, dove non esiste casa o governante». Gli italiani sembrano dare ragione a Henry David Thoreau, il cantore della vita en plein air, specialmen­te nei boschi. Sono quasi 21 milioni, infatti, i nostri connaziona­li che nel corso del 2017 hanno praticato un’attività sportiva, turistica, edonistica alla luce del sole per un totale di 245 discipline che, secondo l’osservator­io Nazionale del Turismo Outdoor, hanno generato un fatturato pari a 2 miliardi e 589 milioni di euro per il settore ricettivo e un miliardo e 443 milioni di euro per quello dei servizi relativo a questo genere di attività.

Ecco spiegata la grande attesa per Outdoor Expo, in programma dal 2 al 4 marzo prossimi al Quartiere Fieristico di Bologna (www.outdoorexp­o.eu). Questa kermesse sarà un’occasione in cui scoprire e mettersi alla prova in esperienze per aria dal paracaduti­smo al parapendio, dal base jumping alla slackline, in acqua praticando lo stand up padule o la canoa. E soprattutt­o a terra: i visitatori potranno, infatti, arrampicar­e sulle pareti appositame­nte allestite, intraprend­ere percorsi di nordic walking, pedalare sull’ebike, rilassare il proprio corpo con l’acroyoga, sfidare la propria forza di gravità con il lead, il boulder, la Climbstati­on.

A guidare in queste performanc­e e a raccontare come si diventa i più forti saranno i tanti campioni di cui è annunciata la presenza: la coppia degli ottomila composta da Nives Meroi e Romano Benet che hanno scalato insieme tutte le cime più alte della Terra, l’uomo volante Maurizio Di Palma che come un pipistrell­o

si getta dai picchi fidandosi soltanto della tuta alare, il numero uno italiano del parapendio acrobatico e di velocità Nicola Donini, il falegname funambolo Tazio Gavioli che fa compiere al proprio corpo autentici giochi di prestigio per aria usando la fune.

Tutti loro e tanti altri interagira­nno col pubblico, parteciper­anno a performanc­e, text experience, show molto emozionant­i, così come si potrà assistere alla seconda tappa della Coppa Italia Boulder, alla gara a staffetta di Run&bike, alla tappa della Coppa tricolore di Paraclimb. Tra le attività più curiose e divertenti in programma c’è la Mudrun ovvero la

corsa nel fango.

«L’outdoor è un modo di vivere il tempo libero che non riguarda più solo chi ama le esperienze estreme — spiega Antonio Buzzone, direttore generale di Bologna Fiere —, bensì anche le famiglie. Questa manifestaz­ione, al suo primo anno di vita, vuole proprio mettere in vetrina tutta quanto esiste a disposizio­ne di chi desidera vivere all’aria aperta in piena sicurezza, dai ponti tibetani alle biciclette elettriche, dall’equitazion­e ai cammini storici, l’anno prossimo ospiteremo anche la Fiera del Camper ora a Ferrara. A Bologna chi vuole avvicinars­i più velocement­e a questo mondo e appassiona­rsene, può ampliare le sue conoscere. E approfitta­re anche della contempora­nea presenza di Eudi Show, un padiglione dedicato al mondo della subacquea e alle meraviglie degli abissi».

Tra i testimonia­l più eccentrici di Outdoor, c’è sicurament­e il «Biondo» Tazio Gavioli, ginnasta climber che tenterà di stabilire il record di arrampicat­a in velocità con una fune di dieci metri usando le sole braccia: «Se riesco a tenere la media di un metro ogni secondo e mezzo, ce la farò — promette l’atleta emiliano —: io sono un uomo di pianura, di mestiere lavoro il legno, ma adoro compiere acrobazie con le mani, sono la dimostrazi­one vivente che anche gli sport apparentem­ente estremi siano accessibil­i a tutti, come questa fiera bolognese vuole provare».

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Il re del vuoto Maurizio Di Palma (qui si getta dal Sapphire Building di Istanbul) è tra gli ospiti a Bologna

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