Kia nell’altro mondo Con Stinger misura la propria sportività
CANNES (FRANCIA) Nel caso della Stinger — la nuova GT quattro porte di casa Kia — i numeri di vendita previsti per il 2018 non dicono tutto del peso del modello. Si parla di 500 unità per il primo anno, che seguirà rotte inedite per Kia, pronta non tanto al salto di qualità per le vetture (tangibile da tempo) ma a un racconto diverso. «È la ciliegina su una ricca torta che ci sta dando molte soddisfazioni — spiega Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia — ma non ci basta constatare che in dieci anni abbiamo più che raddoppiato le vendite. Stinger segna la svolta del brand perché ci rivolgiamo ci cimentiamo in una nicchia inedita per noi». Se in America il modello è partito alla grande con il bellissimo spot dove il mito Emerson Fittipaldi e Steven Tyler (voce degli Aerosmith) fanno un viaggio nel tempo, anche in Europa l’ouverture produce ottimismo: la Stinger è tra le finaliste dell’auto dell’anno, mai successo per una Kia. Imponente ma non «pesante» nello stile, la nuova GT sfrutta bene le dimensioni per offrire un abitacolo molto comodo davanti (e comodo dietro) dove spicca la plancia, tra le migliori in circolazione per pulizia, organizzazione e design. Sul parabrezza, per la prima volta su una Kia, c’è l’head-up display. Per le motorizzazioni, la scelta non è difficile tra il 3.3 litri benzina o il 2.2 turbodiesel: il primo, solo a trazione integrale, regala prestazioni top ed emozioni pure ma il secondo inevitabilmente sarà quello realmente vendibile nel nostro Paese.
A trazione posteriore (ma si può chiedere l’integrale), con il cambio automatico a otto rapporti, la Stinger meno potente convince per l’equilibrio generale: silenziosa, sempre sicura, facilmente guidabile. Certo, per divertirsi davvero ha senso mettere il selettore dei programmi di guida su Sport Plus. Al di là della garanzia di sette anni, la nuova «visione» del brand non ha tolto una peculiarità di Kia: nel prezzo — competitivo — è compresa una dotazione di serie all’altezza del segmento D, a parte due soli optional: il tetto panoramico e la vernice metallizzata.