Corriere della Sera

Gelo, code, ritardi. I treni bloccati

- Ilaria Sacchetton­i

Gesti di buona volontà alla stazione Termini: un dipendente di Italo, scarponi e piumino, si offre di tradurre alla folla inferocita i segnali sui tabelloni luminosi. I 340 minuti di ritardo del treno per Napoli delle 7.34? Colpa della neve sugli scambi. Burian condiziona ogni cosa, i treni accumulano ritardi fino a sette ore e il ministro per le Infrastrut­ture Graziano Delrio decide di chiedere un rapporto a Rfi.

Il disagio si estende anche ai cieli, fra voli cancellati, aeroporti chiusi (in Abruzzo) e ritardi generalizz­ati. Lo scalo di Fiumicino, pur assicurand­o l’operativit­à, è costretto a cancellare quattro voli mattutini in attesa che la situazione torni sotto controllo e che passi il maltempo. Stessa soluzione adottata a Palermo dove saltano alcune linee che avrebbero dovuto assicurare il collegamen­to con la Capitale.

Più drammatica, però, la situazione ferroviari­a. Un Frecciaros­sa si rompe tra Capena e Orte, un altro si blocca a Orvieto dove i passeggeri vengono fatti scendere. Scambi in tilt e coincidenz­e perdute: il Centro Italia è nel caos. L’emergenza ha creato per tutto il giorno una coda di treni diretti a Termini: «Ne abbiamo 11 prima di noi. Perché non sono stati previsti mezzi di trasporto alternativ­i?» si chiede la passeggera Alessandra Donvito, alla nona ora di viaggio fra Milano e Roma. Partita alle 10.20 deve ancora sbarcare alle 19.45. «Eravamo allertati — si giustifica­no dalle Ferrovie — ma ha nevicato più intensamen­te e più a lungo, questo ha aumentato la pressione sulle stazioni centrali».

Oggi andrà peggio: il gelo non solo inficia gli scambi ma crea manicotti di ghiaccio sulla linea aerea. Il rischio è la paralisi. Termini è sotto sforzo: chi viaggia via Tav partirà dalla più periferica Roma Tiburtina. Un modo per allentare la stretta sulla stazione più in difficoltà d’italia.

Un treno all’ora, fra i Frecciaros­sa della tratta Roma-milano, è destinato a saltare. Ma complessiv­amente, dicono, il servizio sarà garantito. E sul fronte rimborsi? Le Ferrovie fanno sapere che chi ha accumulato oltre tre ore di ritardo avrà diritto alla restituzio­ne totale del prezzo del biglietto. Il Codacons incalza: «Servono indennizzi per tutti».

A Termini è una giornata da incubo. Fra i collegamen­ti saltati c’è anche quello con l’aeroporto di Fiumicino: i treni sono stati soppressi. Ma non basta. Anche Bologna e Torino paiono irraggiung­ibili, un convoglio impiega 29 ore (record) per arrivare da Reggio Calabria al capoluogo piemontese. A Firenze i treni accumulano fino a sei ore di ritardo. In Abruzzo alcune linee vengono cancellate.

Maria Rosaria Castaldo, originaria di Napoli e dipendente pubblica, prenderà un treno in ritardo di quattro ore. Vittorio Boina ha impiegato tre ore per fare 60 chilometri (Roma-viterbo). Quanto a Cettina e Vittorio, insegnanti a Roma e siracusani d’origine, avrebbero dovuto essere a casa ieri alle 20, mentre ancora nel primo pomeriggio si augurano di farcela per le 9 di oggi: una visita medica all’ospedale di Siracusa che non può essere rinviata.

 ??  ??
 ?? (foto Portelli / Imagoecono­mica) ?? Il tabellone L’indicazion­e in tempo reale, ieri, dei ritardi dei treni in arrivo alla stazione ferroviari­a di Roma Termini. La Capitale è stata lo snodo dei disagi nei trasporti su binario
(foto Portelli / Imagoecono­mica) Il tabellone L’indicazion­e in tempo reale, ieri, dei ritardi dei treni in arrivo alla stazione ferroviari­a di Roma Termini. La Capitale è stata lo snodo dei disagi nei trasporti su binario

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy