«I centristi decisivi al Sud No alle intese con il Pd»
«Vedrete... Alla fine Noi con l’italia sarà la novità della campagna elettorale». L’ex dc Raffaele Fitto, azionista della «quarta componente del centrodestra» con il suo partito Conservatori e riformisti, è sicuro che i centristi supereranno la soglia di sbarramento: «Siamo sopra il 3%, abbiamo già fatto molta strada insieme agli alleati del centrodestra. E poi, al Sud, i moderati che si riconoscono nel nostro progetto saranno decisivi nei collegi in cui la contesa viaggia sul filo di lana, tra centrodestra e M5S». E così, nel giorno in cui l’«alleato» Matteo Salvini non rifiuta l’offerta della destra estrema di Casapound per un «governo sovranista no-euro e no-ue», il centrista Fitto traccia una linea invalicabile: «Non andremo mai con Casapound, con quella destra estrema non si
dialoga, né prima né dopo il voto». Però il segretario della Lega dice che «dopo» parlerà anche con i nostalgici di Salò e così, tra i centristi, è scattato l’allarme: «Salvini fa legittimamente le sue valutazioni e noi, altrettanto legittimamente, facciamo le nostre». Per Fitto, con una sovrapposizione dell’offerta politica di Forza Italia, l’obiettivo è portare alle urne i moderati che non amano le sparate populiste: «Tre mesi fa siamo partiti da zero. Poi, grazie all’accordo tra Noi con l’italia e l’udc di Cesa, in poco tempo abbiamo convinto molti moderati che si erano rifugiati nell’astensione». Per questo, Fitto insiste su un profilo della sua lista «che punta alla governabilità reale, con programmi realizzabili». Per esempio, «sulle aliquote fiscali proponiamo il 23% non per tutti ma solo per il ceto medio con un reddito fino a 55 mila euro. La no tax area la portiamo da 8 a 12 mila euro. Alcune asperità della legge Fornero, poi, sono da rivedere ma di certo non si scardina un sistema pensionistico che deve rimanere in equilibrio». E le larghe intese con il Pd? Noi con l’italia è disponibile? «No. Siamo convinti che alla finale di Champions League le squadre non possono ritirarsi negli spogliatoi e accordarsi per il pareggio...».