«Tutti i politici da me Per M5S non sono più il male assoluto»
D’urso: Silvio? Impossibile arginarlo
«Paolo Gentiloni mi ha sorpreso perché ha sorriso molto, di solito è più serio, introverso. Silvio Berlusconi lo conosco da più di 40 anni, ma ogni volta mi sorprende perché ha una energia pazzesca».
Barbara D’urso l’altro ieri ha ospitato gli ultimi due leader nel suo«domenica live» su Canale 5. E l’audience l’ha premiata: in queste domeniche gli ascolti medi, nello spazio dedicato alla campagna elettorale, sono stati oltre 2 milioni e 800 mila telespettatori con uno share attorno al 16 per cento (i contatti hanno toccato punte di 5 milioni e 500 mila telespettatori).
La soddisfazione maggiore signora D’urso, dal 14 gennaio al 25 febbraio?
«Avere intervistato tutti i protagonisti della scena politica. E soprattutto chi non si era mai avvicinato a uno studio tv, specie a Mediaset. Per Di Maio e Di Battista io ero il male assoluto».
L’intervista a Di Battista come è andata? Una rivalsa?
«No per niente. Finita l’intervista in camerino mi ha presentato la sua compagna e ho conosciuto il suo bambino. Alla fine ha dovuto ammettere che sono stata corretta».
Di Maio dicono sia un po’ «il primo della classe»...
«No. Certo era molto preso dal suo ruolo istituzionale di candidato premier. È stato esaustivo».
Ma un po’ di affinità napoletana tra voi?
«Un pochino.. Ma, così come ero emozionata io, erano emozionati anche loro dei 5 Stelle. Prima di entrare si immaginavano di incontrare “il mostro-d’urso”..».
E con Matteo Salvini come è andata?
«Salvini mi fa morire dal ridere. È stato centinaia di volte da me, a parte Berlusconi è il politico che conosco più di tutti. Si è accomodato e ha detto: “La prossima volta mi siedo su questa poltrona da premier”. Lui ci spera davvero di diventarlo. È un impulsivo ed è molto teatrale».
Un altro Matteo che pare esserle simpatico è Renzi
«È vero lo ammetto mi è molto simpatico. È stato da me tante volte, la prima era ancora sindaco di Firenze. È molto empatico. La prima volta che l’ho intervistato ho detto: “Questo è Berlusconi a 40 anni”».
Come l’ha trovato questa volta?
«Sempre tosto, forse un pochino più nervoso rispetto alle volte precedenti».
Era invece la prima volta per Emma Bonino.
«È stata una grande emozione per me. È una donna che ha fatto tantissimo per noi donne. Mi hanno colpito forza e determinazione. Si agitava come fosse in piazza».
Restiamo sul tema donne. Un’altra intervistata, seppur molto diversa da Emma Bonino, è stata Laura Boldrini. Decisamente più istituzionale. Le è piaciuta?
«Molto. È meno severa di come me la immaginassi. È stata una intervista morbida, c’era molta sintonia sul tema delle donne».
Giorgia Meloni la verace
«È così. Giorgia mi piace perché è grintosa, tosta. Dice tutto quello che pensa».
Chiudiamo con «l’amico Silvio». Domenica era più che mai un fiume in piena.
«Interromperlo è impossibile. Nessuno ci riesce. E neppure io...».
Cosa vi confidate?
«Parliamo dei figli, lui è un padre molto sentimentale. È un uomo fortemente motivato, ma appena gli nomini i figli si scioglie e si illumina».