«Jo Squillo pagata con soldi per i bisognosi» Lei: non sapevo
«Con i pacchi alimentari per i poveri il Comune di Trecate ha pagato il cachet di Jo Squillo e di altri artisti». La denuncia del Pd locale, che in Comune è all’opposizione, ha portato alle dimissioni del vicesindaco Giorgio Capoccia e anche alla replica della cantante che era all’oscuro di tutto. «Non c’entro nulla – ha detto Jo Squillo —. Tutti conoscono il mio impegno e sanno che lavorare per il sociale è una mia priorità». Il caso parte dall’aggiudicazione alla Markas di Bolzano dell’appalto per la mensa scolastica per 9,1 milioni. «L’offerta includeva 500 pacchi alimentari all’anno da destinare ai bisognosi e 22 servizi di catering in occasione di eventi — spiega Marco Uboldi, consigliere Dem —. Solo tre di queste cene sono state consumate nel 2017». Il resto dei servizi invece sarebbe stato monetizzato, senza essere registrato in alcun atto di giunta. «Abbiamo scoperto che il vice sindaco è riuscito a ottenere 11.600 euro — dice Uboldi —. Lo stesso importo dei cachet degli artisti chiamati alla festa “Riso gorgonzola e antichi sapori” a settembre scorso quando si sono esibiti Jo Squillo, Johnson Righeira e Papa Winnie». L’ex vice sindaco, prima di rassegnare le dimissioni, si era difeso: «I pacchi dono sarebbero stati un doppione rispetto a quelli già forniti dalla Caritas».