Esselunga accelera su ricavi e profitti La spinta di online e vendite a domicilio
Avviata la ricerca di un direttore generale. Dal riassetto risparmiati 90 milioni di affitti
La società guidata dall’amministratore delegato Carlo Salza ha condiviso con il consumatore il lato positivo del calo dei prezzi per i prodotti di largo consumo confezionati, (deflazione dello 0,6% a vantaggio dei clienti). Questo, nell’ambito di sconti totali pari a 1,4 miliardi, 100 milioni in più rispetto al 2016. La manovra è stata possibile perché il numero di clienti è salito del 5% (5,6 milioni), trainato dallo sviluppo della rete di 157 store. Quelli a Roma (Prenestino), Novara, Verona e Bergamo con i quali si è arrivati a 23 mila addetti. Il gruppo replicherà ora a Milano (Famagosta) e con le riaperture a Verona, Vimercate e Pistoia. Esselunga è una macchina sempre più complessa. Da qui la ricerca (con Egon Zhender) di un manager con esperienza di mercati e canali, che gestirà le attività operative sotto la guida di Salza.la sfida più ambiziosa è l’ecommerce.
Il mercato, sempre più competitivo, non ha frenato l’utile netto rettificato, salito del 3,9% a 305,8 milioni a fronte di un margine operativo lordo di 647,9 milioni (+8%). Ha avuto effetti positivi il riassetto in famiglia che ha portato sotto Esselunga il 67,5% dell’immobiliare Villata (ceduto in parte da Marina con i fratelli Violetta e Giuseppe che hanno ricevuto dalla società 321 milioni a testa) che ha portato in dote 83 immobili. Il gruppo può così risparmiare 90 milioni per gli affitti. È la prima fotografia che il gruppo scatta dopo l’emissione obbligazionaria dell’autunno. Un bond per il quale gli investitori avevano fatto richieste pari a nove volte l’offerta. E l’andamento dei titoli ha dato loro ragione. Ma anche alla società che ha un profilo investment grade, adatto per raccogliere liquidità a costi vantaggiosi.