Accordo tra Kkr e Qui! Group, la scommessa nel fintech
Da pioniere dell’ecommerce, più di 15 anni fa, a player delle consegne che quest’anno arriveranno a 220 milioni di ricavi. Un guanto di sfida lanciato ad Amazon negli acquisti online in Italia, oltreché un cardine della crescita futura che verrà anche dall’aumento del numero di store. E questo nell’ambito di investimenti che replicheranno quelli dell’anno scorso, chiuso con 439 milioni di risorse puntate sulla crescita. Per un totale di 1,8 miliardi secondo il piano al 2020.
Il motore gira pieno ritmo in casa Esselunga, primo gruppo della distribuzione, il cui board presieduto da Vincenzo Mariconda e che vede Marina Caprotti vicepresidente (la figlia più giovane del fondatore Bernardo Caprotti), ieri ha esaminato i conti del 2017, chiusi con ricavi in aumento del 3,1% a 7,75 miliardi, trainati dalle nuove aperture e sostenuti dall’ecommerce (180 milioni). Due i passaggi chiave dell’anno: il riassetto in famiglia e il bond da un miliardo. Dati del 2017
I305,8 milioni l’utile netto
23.094 i dipendenti
3,1 l’incremento delle vendite l fondo di private equity Kkr ha siglato con la società Qui! Group un accordo di partnership per supportarne la crescita. Nuove risorse per aiutare la società fondata da Gregorio Fogliani a crescere all’estero, oltre al mercato brasiliano dove è già presente.«la partnership va nel solco del rafforzamento e dell’internazionalizzazione fortemente voluti dal gruppo», ha sottolineato Fogliani, presidente di Qui!group. La ricerca di soluzioni innovative nel settore dei pagamenti elettronici per il gruppo, primo operatore nel settore del welfare privato e dei buoni pasto. L’intesa è finalizzata, spiega Matteo Bozzo, director di Kkr a «supportare il progetto con il nostro investimento e l a nostra esperienza nel gestire l’espansione internazionale». Il fondo ha tra i suoi investimenti da Scout24 , Webhelp a Softwareone. E la sua divisione, esperta nel recupero crediti, ha investito in portafogli di non performing loans.