Icardi corre verso il derby: può essere l’ultimo
Il capitano vuol lasciare il segno come all’andata. Ma il futuro pare lontano dall’inter
MILANO Nell’inter intristita e sfiduciata, in cui sembra andare tutto male nonostante la faticosa vittoria sul Benevento, una buona notizia c’è: il recupero di Mauro Icardi. Dopo quattro turni di assenza, il bomber è pronto a tornare domenica nel derby.
Il rientro tranquillizza Spalletti e dovrebbe ridare peso a un attacco che non sa più segnare: appena 9 reti nelle ultime 13 partite, Coppa Italia compresa. Il derby di ottobre fu segnato, in tutti i sensi, proprio da Icardi. Una tripletta storica per spedire il Milan a 10 punti di distacco e lanciare l’inter al secondo posto in classifica. Erano passate appena 8 giornate e i nerazzurri sembravano inarrestabili.
Domenica sera sarà tutto un altro derby, perché i momenti di Inter e Milan si sono rovesciati. I nerazzurri vivono «un periodo devastante» come l’ha definito Spalletti alla vigilia del match con il Benevento, i rossoneri continuano una rimonta che li ha resuscitati da un tombale e lontanissimo -18 fino a un impensabile e recuperabile -7 dall’inter.
Già in panchina contro il Benevento, ma precauzionalmente non utilizzato, Icardi pare finalmente recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto fuori dal 31 gennaio. Con il rientro dell’argentino la sfida per il derby è servita, Icardi contro Cutrone: 18 reti il nerazzurro, 6 il rossonero che però nell’ultimo periodo viaggia alla grande con 4 gol nelle ultime 4 partite giocate in campionato.
Il derby dà e toglie. All’andata aveva affossato il Milan, ma la vittoria di dicembre, nei quarti di finale di Coppa Italia, lo ha rilanciato. A firmare il successo fu proprio Cutrone nei supplementari. L’inter, unica imbattuta negli scontri diretti in campionato contro le prime sette, punta proprio sul match di domenica (che giocherà con il lutto al braccio per ricordare Gian Marco Moratti, fratello dell’ex presidente Massimo, morto ieri a 81 anni) per uscire dalla crisi, difendere il quarto posto e contemporaneamente tagliare il Milan fuori dalla corsa Champions.
Per Icardi, sempre a segno negli ultimi due confronti di campionato con i rossoneri, potrebbe essere l’ultimo derby. La permanenza del centravanti nell’inter è sempre più in bilico. Come confermato dalla moglie-agente Wanda Nara, ci sono vari club europei pronti a pagare la clausola di 110 milioni (valida dal 1° al 15 luglio) per strapparlo ai nerazzurri. Più del Real Madrid, a far paura solo gli inglesi del Manchester United e del Chelsea e i francesi del Psg. Se c’è una chance che Icardi possa restare all’inter è legata alla qualificazione in Champions, competizione mai giocata dall’argentino, in corsa anche per una convocazione al Mondiale di Russia. Se la squadra di Spalletti fallirà l’obiettivo le strade inevitabilmente si divideranno. Per motivi economici, perché l’inter con la sua cessione farà quadrare i conti e avrà le risorse per il prossimo mercato, ma soprattutto perché Icardi a 25 anni è deciso a confrontarsi con i big d’europa e a giocare la Champions. Nel giorno dell’election day, il derby eleggerà il suo centravanti.
Il rientro L’argentino torna dopo quattro turni fuori Solo 9 reti in 13 partite per l’attacco