Corriere della Sera

L’italia al gelo, chiudono le scuole

Le aule riaprono nella Capitale, ma in decine di Comuni oggi non si farà lezione. Morti due clochard

- Fulvio Fiano Paolo Foschi

ROMA Sciolta la neve e quasi del tutto eliminato il ghiaccio dalle strade, la Capitale torna almeno per ora verso la normalità con la riapertura, oggi, di scuole e uffici. Ma nella notte appena trascorsa erano attesi nove gradi sotto lo zero e tra giovedì e venerdì potrebbe nevicare di nuovo. Anche Napoli e il sud Italia sono al gelo. Mentre a Milano e nel ferrarese sono morti per il freddo due clochard.

«Il sistema ha funzionato, non c’è bisogno di inutili allarmismi — ha detto Virginia Raggi tornata con un giorno di anticipo dal summit sul clima in Messico —. Ci siamo coordinati benissimo, le polemiche le lascio ad altri». Tra chi ha da ridire sulla gestione dell’emergenza c’è il presidente dell’associazio­ne presidi del Lazio, Mario Rusconi: «Nei municipi V e VII gli assessori invitavano i presidi a spargere sale e controllar­e che non ci fossero alberi caduti». Se dovesse tornare la neve, con un’altra ordinanza di chiusura, nelle scuole del Lazio che ospitano i seggi elettorali si tornerà a lezione mercoledì.

Il Campidogli­o snocciola i dati degli interventi effettuati: 750 agenti della polizia locale impegnati in strada; 762 telefonate alla sala operativa sociale con 204 interventi effettuati e 450 posti aggiuntivi forniti ai senza dimora; 31 squadre di tecnici e 10 ditte specializz­ate smistate sulle «buche ghiacciate»; 190 spazzaneve e spargi sale (di cui 18 noleggiati) messi in strada. Dai pronto soccorso arrivano numeri in aumento sui ricoveri per cadute sul ghiaccio.

Anche ieri forti disagi nei trasporti. Ne hanno risentito, tra gli altri, i partecipan­ti al maxi concorso Inps, 22.519 iscritti per 365 posti di «analista di processo». Toccava alla prima metà, circa 11 mila persone divise in due scaglioni. Tra quelli in coda già alle 7.30, con meno 3 gradi, davanti ai cancelli della Fiera, tanti raccontava­no dei disagi per arrivare da Milano e dalla Sicilia, da Firenze e dalla Calabria, e di colleghi di studio che hanno dovuto rinunciare.

Le temperatur­e restano rigide in tutta Italia: -36 sul monte Rosa e sul Bianco, -29 in Val di Susa, -8 a Parma, Arezzo, L’aquila e Campobasso, le città più fredde. A Milano, un senzatetto di 47 anni è morto assiderato sotto i portici di un palazzo a due passi dalla stazione Centrale. A Lido delle Nazioni (Ferrara) un clochard irlandese di 60 anni è stato trovato senza vita nella sua roulotte. In Campania, dove non cadeva così tanta neve dal 1956, imbiancate Ischia e Capri. Neve e problemi in Puglia e nelle zone terremotat­e del centro Italia, con l’acqua gelata nelle tubature delle casette degli sfollati.

L’emergenza maltempo ha indotto molti sindaci a chiudere gli istituti di ogni ordine e grado per oggi: in Emilia Romagna scuole sbarrate a Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena, Riccione e nel bolognese; nelle Marche a Fabriano, Senigallia e Arcevia; in Puglia a Barletta, Andria, Trani, Bisceglie e nelle province di Bari, Foggia e Taranto. In Basilicata a Potenza, Matera e in altri 60

La sindaca Raggi è rientrata dal Messico: «Ci siamo coordinati benissimo, il sistema ha funzionato»

comuni. In Piemonte scuole chiuse a Cuneo e Mondovì, ma allerta in molti comuni. In Sardegna, niente lezioni nel Sassarese, nel Nuorese e in Costa Smeralda. Da domani, si torna verso la normalità: «Al Sud, nel weekend — dice il Cnr — sono previste massime di 18-20 gradi, 15 in più di questi giorni».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy