Corriere della Sera

I MODERATI LITIGANO MA PUNTANO AL GOVERNO ECCO LA LEZIONE TEDESCA

- di Paolo Valentino

Mario Cuomo aveva un detto: «Democrats fall in love, Republican­s fall in line», i democratic­i si innamorano, i repubblica­ni si allineano. Sostituite a democratic­i «la sinistra» e a repubblica­ni «i moderati» e avrete una legge universale della politica.il congresso della Cdu tenutosi lunedì a Berlino ne è l’ennesima dimostrazi­one. Angela Merkel ci era arrivata sotto una pioggia di critiche. E decine di delegati hanno espresso disagio e insoddisfa­zione verso la leadership della cancellier­a, rimprovera­ndole praticamen­te tutto: il peggior risultato elettorale del Dopoguerra, la crescita di AFD come conseguenz­a della sua linea sull’immigrazio­ne, il fallimento del negoziato per la coalizione Giamaica, le troppe concession­i fatte alla Spd in quello per la Grosse Koalition. Ma come vuole l’adagio, al momento del voto la Cdu si è compattata: l’accordo di coalizione è stato approvato da 950 delegati su mille; Annegret Kramp-karrenbaue­r, alias AKK, la premier della Saar che Merkel con mossa geniale ha proposto come segretario generale, ha avuto oltre il 98% dei consensi. È vero che Angela Merkel ha dovuto concedere molto ai suoi critici, in primis la designazio­ne del loro campione, Jens Spahn, come futuro ministro della Sanità. Ed è vero che la Cdu, giusta la promessa di un rinnovamen­to programmat­ico fatta da AKK, guarda già oltre l’eterna cancellier­a. Ma è un fatto che Merkel sia pronta per il suo quarto mandato con un partito allineato e coperto. Sarà anche indebolita, ma la Chefin, il capo è ancora lei. Ed è questa la vera differenza: la Cdu, o se si vuole i moderati vogliono in primo luogo governare. «La nostra responsabi­lità è dare al Paese un governo stabile e funzionant­e», ha detto Merkel. Il confronto con la Spd è desolante. Un partito lacerato, privo di guida, impegnato in un referendum per posta tra i militanti, che in un caso o nell’altro verrà vinto di misura. E che in ogni caso non porrà fine all’eterna autoflagel­lazione. Una vera metafora della sinistra, che preferisce morire per un programma, invece di cambiare le cose governando. In Germania come altrove.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy