Londra conquistata da un nuovo «Billy Elliot» a teatro
LONDRA Il West End ha una nuova stella: il miglior musical dell’anno, per il pubblico londinese, si intitola Everybody’s talking about Jamie. Non ha incassi record come Hamilton o un’importante tournée internazionale alle spalle, solo una manciata di popolarissime repliche al Crucible Theatre di Sheffield, eppure la storia (vera) di un liceale gay che al ballo di fine anno vuole andare vestito da donna ha conquistato il voto degli appassionati di teatro aggiudicandosi, ai Whatsonstage Awards, tre categorie. Se la vittoria è stata sancita dal pubblico, il musical ha ottenuto anche i consensi dei critici, secondo i quali è «paragonabile per effervescenza e genialità a Billy Elliot (per citare il Guardian). Scritto da Dan Gillespie Sells del gruppo Feeling (musica) e Tom Macrae (testi), l’opera si basa sulle avventure di Jamie Campbell, un ragazzo dell’inghilterra settentrionale che a 14 anni ha annunciato di essere gay e ha cominciato a sfoggiare i primi indumenti femminili. Il tragitto che lo ha portato alla festa scolastica con addosso un attillato abito lungo, un paio di tacchi vertiginosi e una spumosa chioma bionda, non è stato scontato: quando ha scoperto il piano, il liceo che frequentava a Toronto, un paesino vicino a Durham, ha cercato di fargli cambiare idea. «Ero pronto a rinunciare», ricorda Jamie, oggi 22enne e felice del successo del suo musical. «Avevo sentito che alcuni genitori si erano lamentati e mi avevano definito “disgustoso”, un insulto che mi ha fatto molta impressione. In più ero preso di mira dai bulli a scuola. A volte mi sputavano addosso. È stata mia mamma a impuntarsi e convincermi ad andare avanti, a lottare per ottenere ciò che volevo». Una mamma che ha cresciuto il figlio da sola e che è sempre stata orgogliosa di lui. Il ruolo del protagonista è interpretato da John Mcrea, che ha vinto il premio come miglior attore. Lo spettacolo, sottolinea, «ha un messaggio importante per i giovani: mai vergognarsi di come siamo». La storia di Jamie era già arrivata al pubblico attraverso la tv. Due anni fa il ragazzo era stato il soggetto di un documentario: con coraggio aveva invitato una troupe a filmare la sua realtà a scuola.