Gattuso vuole sfruttare il vento per la finale e per la rimonta
Per la Lazio è la partita più importante della stagione, vale la seconda finale di Coppa Italia consecutiva, la quarta in sei anni; per il Milan è l’anticamera di un possibile obiettivo stagionale, ma anche il primo impegno dentro una corsa a tappe affrontata con il vento in poppa dopo la vittoria contro la Roma (la quinta consecutiva), e che poi vedrà domenica sera il derby e l’8 marzo la sfida di andata con l’arsenal.
Simone Inzaghi, dopo aver ritrovato la brillantezza smarrita per un breve periodo, l’ha preparata a dovere, lasciando a riposo con il Sassuolo quattro titolari che sono pronti e freschi (è il caso di dirlo visto il gelo previsto) per stasera: Luis Alberto, De Vrij, Parolo e Lulic. Rino Gattuso, però, ha trasformato il Milan: gli ha restituito
d Inzaghi Abbiamo lavorato tanto per arrivare qui e ce la giocheremo nel migliore dei modi
I conti
Tra 15 giorni decisione sul finanziamento Ieri cda: aumento dei ricavi da 101,8 a 106,5
d Romagnoli Tifo Lazio ma voglio la finale con il Milan Spero per lui e per noi che Gattuso resti
forza atletica, ma anche fiducia nei propri mezzi e ha intenzione di cambiare pochissimo rispetto alla gara di domenica. È con questo blocco che ha trovato compattezza, in particolare in fase difensiva. Perché Lazio-milan (finita 0-0 all’andata) è anche la sfida tra i dieci gol segnati nelle ultime tre gare dai biancocelesti, contro i cinque risultati di fila senza subire reti del Milan.
Gattuso continua con le sue idee, compresa quella di alter- nare i suoi attaccanti centrali. Si dovrebbe prendere un turno di riposo il ragazzo d’oro Patrick Cutrone, per lasciare spazio di nuovo a Kalinic, il cui impatto è stato ottimo nel finale contro la Roma. Il croato ha segnato poco (4 gol contro i 14 di Cutrone) però il suo lavoro per la squadra è molto apprezzato da Gattuso.
Prima della partita, l’ad Marco Fassone incontrerà all’olimpico per un breve saluto il neo commissario della Figc Fabbricini. Non ci sarà certo modo per approfondire la situazione della proprietà del Milan. Entro 15 giorni Fassone deciderà come procedere per il rifinanziamento del debito
del fondo Elliott. Prima di presentarsi sul mercato con Merrill Lynch, deciderà infatti se preparare un piano di rifinanziamento solo per il club (fino a 300 milioni) o un tutt’uno anche per la proprietà. Per risolvere quest’ultimo, che è il nodo più difficile, esistono altre opzioni. Di sicuro, le indiscrezioni smentiscono che si possano usare i soldi per il finanziamento del club per girarli poi a mister Li. Continua la ricerca di un socio di minoranza, ma per ora senza risultati. Nel prossimo cda, probabilmente a fine marzo, si dovrebbe deliberare la parte di aumento di capitale non ancora sottoscritta, che servirà per le esigenze della stagione. I 10 milioni già sottoscritti e che mancano arriveranno entro 7/10 giorni.
Ieri il cda (con mr Li al telefono) ha approvato il preconsuntivo della semestrale consolidata al 31 dicembre 2017. La società presenta «un risultato economico negativo per 22,3 milioni (equivalente a 39,4 del dicembre 2016) dati in netto miglioramento rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente». I ricavi sono aumentati (da 101,8 milioni a 106,5), crescono leggermente i costi (110,8 contro 108,2) e l’ebitda è positivo per 31,5 milioni.