«Così va bene»
Miglior tempo, «ma è presto per giudicare»
agile anche con il cappotto addosso. «La cosa più importante è aver completato quasi 100 giri — continua il quattro volte iridato —, la macchina si è comportata bene nonostante le condizioni difficilissime con le gomme che non si scaldavano mai».
I numeri a questo punto della stagione sono sempre da prendere con le pinze, e in un contesto così anomalo ancora di più, ma la gelida maratona non è stata un atto di forza fine a se stesso. È servita a dare risposte importanti sull’affidabilità e a ottenere dati sull’aerodinamica, altrimenti Seb sarebbe rimasto al caldo in garage. Come i colleghi al simulatore a Maranello, ieri impegnati in un programma di sviluppo parallelo. La grande esperienza dell’ex Red Bull Daniil Kvyat si sta rivelando molto utile nel lavoro al «ragno». Veloce Sebastian Vettel, 30 anni, il più veloce nei test di ieri a Barcellona con la nuova Ferrari
(Getty Images) Ma il virtuale è solo l’anticamera dell’asfalto: se il freddo è stato un ostacolo, è vero che lo è stato per tutti. E così fra i rossi cresce la fiducia per il buon inizio, ma anche la consapevolezza che i veri esami arriveranno poi. Ancora Vettel: «Così è difficile giudicare il potenziale. Bisogna prima capire la macchina e poi scoprire le prestazioni. Inoltre con la pista riasfaltata è impossibile fare paragoni con gli anni precedenti».
Rimandato il primo confronto con Lewis Hamilton: ieri il campione del mondo non ha guidato, colpito anche lui da Burian. La Mercedes ha rinunciato al cambio pilota per non sprecare tempo — al Montmelò le squadre hanno a disposizione una sola monoposto e va preparata per il cambio di turno — e continuare a girare nelle ore meno rigide. Bottas, che viene dalla Finlandia e si allena sui kart in circuiti di ghiaccio, confessa: «Non avevo mai guidato in Formula 1 con un clima del genere ed è stato veramente difficile». Il terzo tempo di Stoffel Vandoorne con le gomme iper-morbide è un lampo nel buio: cambiano i motoristi ma la Mclaren non guarisce. Uno scarico rotto ha mandato a monte l’allenamento.