Corriere della Sera

Il sindaco non paga le tasse. Equitalia: lo faccia il Comune

Cosenza, un debito di 1,7 milioni. Il giudice: sbagliato versagli l’indennità, adesso va pignorata

- (Foto Twitter) Andrea Pasqualett­o

La vicenda

● Equitalia contesta al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, debiti per 1,770 milioni di euro di tasse non pagate

● Il giudice civile ha dichiarato che l’indennità del sindaco doveva essere pignorata

Un annetto fa pestava i pugni fumantino per la bocciatura del ministero al suo grande progetto: dare la caccia al tesoro di Alarico, 25 tonnellate d’oro e 150 d’argento che dal suo punto di vista erano stati sepolti sotto le acque del Busento 2400 anni fa. Lo ritroviamo oggi sommerso di cartelle esattorial­i, con Equitalia alle calcagna e il tribunale civile a bacchettar­e lui e pure il Comune che governa con una maggioranz­a di centrodest­ra. Il motivo è semplice: per quattro anni l’amministra­zione avrebbe ingiustame­nte versato a Mario Occhiuto lo stipendio da sindaco di Cosenza (tecnicamen­te indennità di funzione) invece di accantonar­lo in modo da sanare i suoi debiti personali. Non pochi spicci: quasi due milioni di euro di tasse non pagate (1,770 milioni). Ecco perché cercava il tesoro di Alarico, sorridono nelle piazze cosentine.

Al di là dell’ironia, la grana potrebbe essere seria. Perché il giudice ha stabilito che la somma pignorabil­e corrispond­e a tutte le indennità percepite da Occhiuto negli ultimi quattro anni, cioè 314 mila euro (78.713 l’anno). Significa che se la sentenza diventerà definitiva e il sindaco non potrà saldare il debito l’onere del pagamento ricadrà sul Comune. Come dire, se lui non può, toccherà ai cittadini. In questo caso si porrebbe inoltre anche la questione dell’incompatib­ilità di Occhiuto come debitore del Comune che guida.

«Scenario impossibil­e — ha replicato l’avvocato Benedetto Carratelli, difensore di Occhiuto —. Primo perché la sentenza sarà appellata e poi perché il mio cliente non arriverà mai a far pagare i suoi debiti al Comune. Potrebbe sempre optare per la rottamazio­ne e il problema si risolvereb­be. Comunque sia, ritengo ingiusto il pignoramen­to dell’intera indennità. Di cosa dovrebbe vivere un sindaco che ha solo quell’entrata?». Per il legale il clamore sulla vicenda ha radici politiche: «Vogliono silurarlo». Ma i debiti esistono, la sentenza anche ed Equitalia è lì a pretendere una cifra importante.

«Il giudice ha ingiustame­nte considerat­o l’indennità lorda ma le tasse non sono pignorabil­i. E quindi la cifra annua, eventualme­nte, sarebbe di 43 mila», ha calcolato l’avvocato Giovanni De Rose che difende il Comune. Domanda: com’è possibile che un sindaco abbia due milioni di debiti? «Occhiuto è un grosso architetto, aveva delle aziende, poi è arrivata la crisi e con la crisi i problemi. Di fornitori e di tasse, che magari ha dichiarato ma non riusciva più a pagare». In piazza c’è chi mugugna: «E le dobbiamo pagare noi?».

La difesa

«È ingiusto, lui vive del suo stipendio. Faremo appello, i cittadini stiano tranquilli»

 ??  ?? Chi è ● Mario Occhiuto, 54 anni, è sindaco di Cosenza dal 2011. Guida una giunta di centrodest­ra. È stato anche presidente della Provincia
Chi è ● Mario Occhiuto, 54 anni, è sindaco di Cosenza dal 2011. Guida una giunta di centrodest­ra. È stato anche presidente della Provincia

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