«50 errori su 50! Ma il concorso era falsato»
Sono un avvocato neo-abilitato di 28 anni. Nel 2017 ho preso parte al concorso per assistenti giudiziari con una prova preselettiva computerizzata. Pur tra inenarrabili disfunzioni tecniche e organizzative, ho completato la prova, inserendo correttamente i codici di apertura e chiusura per il deposito formale della stessa. Ma, secondo il ministero, il deposito non sarebbe mai avvenuto. Dopo vari tentativi di ricevere spiegazioni, mi è stato notificato il tragicomico esito della mia prova: 50 risposte errate su 50! Tuttavia sono riuscito a ottenere la possibilità di sostenere di nuovo la prova preselettiva che, per un solo errore, non ho superato. Ma poiché niente escludeva che la prima prova misteriosamente smarrita dal ministero non contenesse errori, in seguito alla lettera inviata da un legale, sono stato ammesso con riserva alla prova scritta, che ho superato con ottimo punteggio. Mentre mi preparavo alla prova orale, mi è stato comunicato lo scioglimento negativo della riserva, senza motivazione. Richiesti i verbali a comprova dell’esclusione, il ministero ne differiva l’accesso al termine della prova orale. A fine dicembre ho appreso il loro contenuto: nonostante il mio caso fosse stato palesemente travisato, venivo inopinatamente ammesso all’orale, salvo poi non essere mai convocato alle prove. Nel frattempo, il concorso è stato chiuso e i candidati ammessi già lavorano.