Salgado e i liutai, riapre la Venaria
Fatevi rapire. È l’invito lanciato dalla Reggia della Venaria Reale (alle porte di Torino) che, dopo la consueta pausa invernale, riapre al pubblico martedì 6 marzo. Il 2018 di questa «Residenza reale sabauda extra reale» (così recita il manifesto presentato ieri con il calendario delle manifestazioni) propone un calendario ancora una volta ricco di mostre, concerti, eventi e feste divisi tra giardini, frutteti, installazioni firmate da Penone e Anselmo, allestimenti suggestivi (il Bucintoro, le Carrozze).
Per quello che riguarda le mostre si parte con i mobilieri e gli ebanisti della corte sabauda tra Sette e Ottocento (Genio e maestria, 17 marzo-15 luglio). Poi toccherà alla realtà fotografata da Sebastiao Salgado (Genesi, 22 marzo 16 settembre); alla Fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati (28 marzo - 16 settembre) che conclude la XVIII edizione di Restituzioni, il programma di salvaguardia e valorizzazione di Intesa Sanpaolo.
E poi ci saranno le fotografie di architettura di Massimo Listri (6 aprile20 maggio);i grandi liutai del Settecento (Preziosi strumenti, illustri personaggi, 19 maggio-30 settembre); un mito chiamato Easy Rider (18 luglio24 febbraio); il Mito di Ercole (13 settembre-1o marzo 2019), i Cani in posa (20 ottobre 2018-10 febbraio 2019). «Un programma pensato — ha detto la presidente Paola Zini — per far diventare la Reggia di Venaria un patrimonio sempre più di tutti».