Corriere della Sera

Berlusconi: «Tajani candidato premier»

Lui ha accettato via Twitter. La «photo opportunit­y» del centrodest­ra: «Noi siamo quattro eroi»

- Dino Martirano

Per la comunicazi­one ROMA ufficiale Silvio Berlusconi sceglie Matrix su Canale 5. E alle 22 dichiara: «Sono lieto di potervi annunciare una buona notizia. L’attuale presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha sciolto la riserva e ha dato la disponibil­ità a guidare un governo di centrodest­ra». Passano pochi minuti e il diretto interessat­o conferma con un tweet di aver «dato la disponibil­ità». Le voci e le indiscrezi­oni trovano dunque conferma anche se subito dopo lo stesso presidente di Forza Italia chiarisce: «Un eventuale passo indietro di Matteo Salvini dipende da lui e dagli altri membri dell’alleanza. Anche perché la lealtà è assoluta: il candidato alla presidenza del Consiglio lo indica il partito che avrà più voti». Assicura che i suoi «alleati» sono stati informati e poi c’è tempo per l’indicazion­e di un altro nome, quello di Guido Bertolaso. «È stato infangato da accuse infamanti per otto anni ed è stato assolto — scandisce Berlusconi — quindi sarà nella squadra di governo».

Poche ore prima il leader di Forza Italia è con Giorgia Meloni e Matteo Salvini al Tempio di Adriano per la photo opportunit­y che mancava alla campagna elettorale del centrodest­ra. Faceva il gran cerimonier­e dando e togliendo la parola agli alleati schierati sul palco. Parla di «quattro eroi che possono garantire la maggioranz­a» perché seduto tra loro c’è anche Raffaele Fitto, con un grande scudo crociato sulla giacca, che non ha dubbi: «Vinceremo noi».

Anzi, gli «eroi» sono cinque perché c’è anche Stefano Parisi, candidato del centrodest­ra nel Lazio, che incassa il bagno di folla atteso da settimane.

In una ressa incredibil­e di telecamere, con decine di giornalist­i stranieri che tentano invano di rivolgersi a «Mr Berlusconi che è tornato», si consuma la cerimonia che prevede un sacerdote unico. Il Cavaliere, appunto, apre, modera e chiude la passerella che deve sancire, anche plasticame­nte, l’unità del centrodest­ra: «Il mio impegno è quello di non aprirci a un governo con la sinistra anche se non ci sarà una vittoria del centrodest­ra», esordisce Berlusconi. Fitto, Meloni e Salvini sottolinea­no la «lealtà e la fedeltà al patto sottoscrit­to con gli elettori».

Sul possibile capitano della squadra che potrebbe arrivare a Palazzo Chigi, Berlusconi tace. Salvini la questione della premiershi­p la vede così: «Sono sicuro che la prossima settimana avremo un governo di centrodest­ra ma chi farà cosa lo decideremo al momento opportuno». E anche Giorgia Meloni glissa su Tajani: «Non ci saranno scenari diversi dall’impegno che abbiamo preso con gli elettori. O vinciamo noi o sarà il caos».

Nel Tempio di Adriano c’è aria di vittoria. Meloni rivendica di aver messo tutti intorno a un tavolo: «Tocca sempre alle donne riunire la famiglia», dice. Ma Berlusconi la corregge: «Diamo un consiglio alle donne: invece di sfogarsi nelle urne picchino il marito». Replica della leader di Fratelli d’italia: «Io ci andrei piano, magari i mariti si arrabbiano e votano i Cinque Stelle».

Salvini parla per ultimo, affonda sulla legge Fornero da abolire (qui Berlusconi tace) e sulla difesa armata in casa contro i rapinatori (Berlusconi interviene e concorda) e i «nigeriani che rapinano da rimandare tutti al loro Paese», e il Cavaliere chiosa: «Ne rimpatrier­emo 100 mila al mese».

Gran finale per la flat tax che Berlusconi sventola come la bandiera che «porterà al centrodest­ra la vittoria», anche se Meloni obietta: «Io preferisco la tassa piatta perché le formule in inglese mi insospetti­scono». C’è ancora tempo per Berlusconi per ricordare «la pensione di 1000 euro alle casalinghe» e la sanatoria per «21 milioni di contribuen­ti cui il Fisco ha fatto causa». Poi Berlusconi fa gli «auguri a tutti» e dichiara chiusa la cerimonia unitaria.

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Da sinistra, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Raffaele Fitto ieri al Tempio di Adriano a Roma
Insieme Da sinistra, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Raffaele Fitto ieri al Tempio di Adriano a Roma

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