«Sei fascista». L’aggressione a Livorno
Parà simpatizzante di Casapound colpito mentre era con la compagna incinta. Solidarietà anche dal Pd
LIVORNO In quattro, incappucciati e armati di bastoni, hanno aspettato che fosse solo e di spalle per aggredirlo e picchiarlo a sangue sotto gli occhi della fidanzata, incinta, che lo aspettava in auto. Emiliano Di Genova, un militare di 37 anni, dei reparti speciali della Brigata paracadutisti Folgore e simpatizzante di Casapound, si è difeso come ha potuto. Poi, con il volto coperto di sangue, ha gridato agli aggressori di lasciare stare la fidanzata: «Non la toccate, sta aspettando un bambino». Uno degli assalitori lo ha guardato in volto e gli ha risposto sprezzante: «Chi se ne frega, tanto nasce un fascista». Poi ha colpito con una mazza i vetri dell’auto sulla quale si trovava la giovane, che non è stata ferita.
È accaduto martedì notte a Livorno, nello stesso luogo (tra via e piazza Garibaldi) già teatro alcuni giorni fa dell’aggressione alla leader di Fratelli d’italia Giorgia Meloni. Il sostenitore di Casapound, che stava tentando di riattaccare alcuni manifesti elettorali che erano stati strappati, ha subito la frattura del naso, ferite in tutto il corpo e una lesione a un occhio ed è stato ricoverato all’ospedale in codice rosso. In un primo momento i medici hanno temuto che potesse perdere la vista all’occhio ferito, poi per fortuna la diagnosi è stata meno infausta anche se la prossima settimana l’uomo sarà sottoposto a nuovi controlli medici.
A dare la notizia del nuovo episodio di violenza politica è stato il segretario nazionale di Casapound, Simone Di Stefano, che ha chiesto un intervento del ministro Minniti. Il candidato del Pd al collegio uninominale di Livorno, Andrea Romano, ha interrotto la campagna elettorale ed è andato all’ospedale per esprimere personalmente la solidarietà al militare ferito. Solidarietà che è arrivata anche dal deputato di Forza Italia, Amedeo Laboccetta, che ha chiesto a tutte le forze politiche e al governo di condannare «la vile aggressione di Livorno».
In quattro con bastoni Il militare, sorpreso da quattro con cappucci e bastoni, è all’ospedale con ferite e il naso rotto