Corriere della Sera

«Sei fascista». L’aggression­e a Livorno

Parà simpatizza­nte di Casapound colpito mentre era con la compagna incinta. Solidariet­à anche dal Pd

- Marco Gasperetti mgasperett­i@corriere.it

LIVORNO In quattro, incappucci­ati e armati di bastoni, hanno aspettato che fosse solo e di spalle per aggredirlo e picchiarlo a sangue sotto gli occhi della fidanzata, incinta, che lo aspettava in auto. Emiliano Di Genova, un militare di 37 anni, dei reparti speciali della Brigata paracaduti­sti Folgore e simpatizza­nte di Casapound, si è difeso come ha potuto. Poi, con il volto coperto di sangue, ha gridato agli aggressori di lasciare stare la fidanzata: «Non la toccate, sta aspettando un bambino». Uno degli assalitori lo ha guardato in volto e gli ha risposto sprezzante: «Chi se ne frega, tanto nasce un fascista». Poi ha colpito con una mazza i vetri dell’auto sulla quale si trovava la giovane, che non è stata ferita.

È accaduto martedì notte a Livorno, nello stesso luogo (tra via e piazza Garibaldi) già teatro alcuni giorni fa dell’aggression­e alla leader di Fratelli d’italia Giorgia Meloni. Il sostenitor­e di Casapound, che stava tentando di riattaccar­e alcuni manifesti elettorali che erano stati strappati, ha subito la frattura del naso, ferite in tutto il corpo e una lesione a un occhio ed è stato ricoverato all’ospedale in codice rosso. In un primo momento i medici hanno temuto che potesse perdere la vista all’occhio ferito, poi per fortuna la diagnosi è stata meno infausta anche se la prossima settimana l’uomo sarà sottoposto a nuovi controlli medici.

A dare la notizia del nuovo episodio di violenza politica è stato il segretario nazionale di Casapound, Simone Di Stefano, che ha chiesto un intervento del ministro Minniti. Il candidato del Pd al collegio uninominal­e di Livorno, Andrea Romano, ha interrotto la campagna elettorale ed è andato all’ospedale per esprimere personalme­nte la solidariet­à al militare ferito. Solidariet­à che è arrivata anche dal deputato di Forza Italia, Amedeo Laboccetta, che ha chiesto a tutte le forze politiche e al governo di condannare «la vile aggression­e di Livorno».

In quattro con bastoni Il militare, sorpreso da quattro con cappucci e bastoni, è all’ospedale con ferite e il naso rotto

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