E Puigdemont rinuncia alla presidenza
Dal suo rifugio di Bruxelles, il leader indipendentista catalano Carles Puigdemont (nella foto) ha rilanciato ieri la sfida a Madrid per staccare, «presto o tardi» Barcellona dalla Spagna. Vinte le elezioni di dicembre, Puigdemont era scappato evitando l’arresto ordinato dalla magistratura spagnola per aver organizzato un referendum secessionista anti costituzionale. In questi due mesi ha cercato di farsi rieleggere senza finire in prigione. Ha pensato di fare il presidente via Skype o con un salvacondotto provvisorio o anche con il trasferimento dell’intero parlamento catalano in Belgio. Non c’è riuscito. Nel frattempo Barcellona è rimasta sotto il commissariamento di Madrid. Per rompere l’impasse e per non rinunciare al progetto d’indipendenza, ieri l’ultima trovata. Puigdemont ritira «temporaneamente» la sua candidatura e indica al suo posto Jordi Sánchez, il numero due della lista. Tutto risolto? Niente affatto: anche per Sánchez non sarà facile. Dovrà ottenere un permesso speciale dal giudice di sorveglianza perché è in cella in Spagna per gli stessi reati che vengono contestati a Puigdemont. La sua è una lunghissima e contestata carcerazione preventiva. «Non rinuncerò, non farò marcia indietro davanti alle azioni illegittime di chi ha perso alle elezioni, né davanti a chi è disposto ad abbandonare lo Stato di diritto per difendere l’unità della patria», ha detto Puigdemont in un video messaggio. «Jordi rappresenta come nessuno i nostri valori ed è un uomo incarcerato ingiustamente», ha assicurato Puigdemont, sulla giacca il fiocco giallo della protesta per i «prigionieri politici». Dalla cella, via Twitter, ha risposto il nuovo presidente in pectore con un atto di lealtà: «È un grande onore e un’enorme responsabilità rappresentare il popolo catalano» e poi l’affondo contro l’autorità di Madrid: il presidente Puigdemont e il vice presidente Junqueras — a sua volta in prigione — «sono il vero governo legittimo della Catalogna». La disfida Barcellona-madrid è lontana dal risolversi.