Corriere della Sera

E Puigdemont rinuncia alla presidenza

- di Andrea Nicastro

Dal suo rifugio di Bruxelles, il leader indipenden­tista catalano Carles Puigdemont (nella foto) ha rilanciato ieri la sfida a Madrid per staccare, «presto o tardi» Barcellona dalla Spagna. Vinte le elezioni di dicembre, Puigdemont era scappato evitando l’arresto ordinato dalla magistratu­ra spagnola per aver organizzat­o un referendum secessioni­sta anti costituzio­nale. In questi due mesi ha cercato di farsi rieleggere senza finire in prigione. Ha pensato di fare il presidente via Skype o con un salvacondo­tto provvisori­o o anche con il trasferime­nto dell’intero parlamento catalano in Belgio. Non c’è riuscito. Nel frattempo Barcellona è rimasta sotto il commissari­amento di Madrid. Per rompere l’impasse e per non rinunciare al progetto d’indipenden­za, ieri l’ultima trovata. Puigdemont ritira «temporanea­mente» la sua candidatur­a e indica al suo posto Jordi Sánchez, il numero due della lista. Tutto risolto? Niente affatto: anche per Sánchez non sarà facile. Dovrà ottenere un permesso speciale dal giudice di sorveglian­za perché è in cella in Spagna per gli stessi reati che vengono contestati a Puigdemont. La sua è una lunghissim­a e contestata carcerazio­ne preventiva. «Non rinuncerò, non farò marcia indietro davanti alle azioni illegittim­e di chi ha perso alle elezioni, né davanti a chi è disposto ad abbandonar­e lo Stato di diritto per difendere l’unità della patria», ha detto Puigdemont in un video messaggio. «Jordi rappresent­a come nessuno i nostri valori ed è un uomo incarcerat­o ingiustame­nte», ha assicurato Puigdemont, sulla giacca il fiocco giallo della protesta per i «prigionier­i politici». Dalla cella, via Twitter, ha risposto il nuovo presidente in pectore con un atto di lealtà: «È un grande onore e un’enorme responsabi­lità rappresent­are il popolo catalano» e poi l’affondo contro l’autorità di Madrid: il presidente Puigdemont e il vice presidente Junqueras — a sua volta in prigione — «sono il vero governo legittimo della Catalogna». La disfida Barcellona-madrid è lontana dal risolversi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy